Brasile, Cina, Germania, Gran Bretagna, India, Iran, Israele, Lettonia, Malesia, Messico, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera e ovviamente, l’Italia. Arrivano da 14 Paesi di tutto il mondo i 37 finalisti che si contendono la vittoria nelle 4 categorie della prima edizione del MIAP – Meneghetti International Art Prize.
L’appuntamento è sabato 9 giugno 2018 nel borgo umbro di Lizori (Campello sul Clitunno), splendida cornice medievale e luogo ideale per celebrare questo primo taglio del nastro del MIAP, kermesse che rientra nel programma dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale per la valorizzazione della cultura umanistica.
Quattro le sezioni in concorso, pittura, scultura, design e moda, che nel complesso hanno visto la partecipazione di 341 artisti di 32 differenti Paesi (37 appunto i finalisti selezionati dalla giuria).
“La funzione del bello nell’arte come elemento essenziale nella vita dell’uomo” è stato il tema con il quale gli artisti si sono dovuti confrontare,per ambire a vincere la somma di 5.000 euro per ciascuna delle 4 sezioni,la pubblicazione di un catalogo, l’esposizione dedicata e un periodo di soggiorno a Lizori, suggestivo borgo umbro
fra Assisi e Spoleto.
Lizori è il nome con cui è ormai conosciuto in Italia e all’estero Borgo San Benedetto (frazione di Campello sul Clitunno) insediamento medievale che vede la sua rinascita dalla fine degli anni settanta, periodo in cui è stato intrapreso e portato a termine con successo l’intero recupero del borgo, allora in stato di abbandono e che ha restituito alla fruizione collettiva un luogo meraviglioso che sin da subito si è fatto laboratorio internazionale di arte, cultura e formazione.
Il percorso espositivo dei finalisti del Meneghetti International Art Prize coinvolge lo spettatore trasportandolo in vari mondi ed espressioni del bello nell’arte: i colori vivaci della scultura di Gerstein e delle tele di Cheng e Spotorno, la delicatezza dell’infanzia ritratta da Berruti, la forza classica del lavoro di Navarro, le suggestioni orientali dell’abito di Bhawna D’Anella, nata a Jaipur, sono solo alcune delle tante espressioni artistiche in mostra a giugno nel borgo.
La giuria che decreterà i vincitori completa ed arricchisce il profilo internazionale del Premio: presieduta da Pamela Bernabei, Presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti (CH), e con la direzione artistica di Ermanno Tedeschi, curatore e critico d’arte, è composta da docenti, direttori di
musei e artisti:
– Franco Marrocco, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera;
– Masayuki Koorida, Direttore dello Shanghai Sculpture Center;
– Werner Meyer,Direttore del Museo Kunsthalle Göppingen;
– TomMoran, capo Curatore Grounds for Sculpture di Hamilton, NewJersey;
– Riccardo Cordero, Scultore, artista, già docente presso Accademia delle Belle Arti di Torino;
– Licia Mattioli, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione – Confindustria e A.D. Mattioli SpA;
– Bruna Biamino, coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello IED di Torino.
Il MIAP è stato istituito nel 2016 dalla Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con la finalità di promuovere l’espressione artistica come anelito al bello, dando
l’opportunità a tutti gli artisti di favorire questa ispirazione incoraggiando un’educazione all’arte che generi bellezza e che trasmetta valori positivi al fruitore dell’opera artistica.
Istituita nel 2007, la Fondazione è un ente no-profit svizzero con lo scopo di promuovere una visione della vita secondo i principi dell’Umanesimo, declinato come cultura pratica di filosofia,scienza e arte, attraverso l’esercizio più alto delle facoltà umane dell’individuo.
L’esposizione è a ingresso libero e le opere saranno visibili a Lizori dal 9 giugno al 15 luglio.