“Apparentemente il Centro Speranza aveva bisogno di me, ma ero io che avevo bisogno di loro”. Sono state queste le prime parole di Ruggero Campi autore del libro “Metà super metà normale” che è stato presentato nei giorni scorsi nella sala Auditorium del Centro Speranza di Fratta Todina. Palpabile è stata la gratitudine di tutto il Centro che ha voluto regalare un collage di foto con tutte le cose realizzate nella struttura grazie al suo aiuto.
Il volume racconta storie, avventure, disavventure, tic e manie di automobilisti perugini e non solo’ come recita il sottotitolo dell’opera. Ogni paragrafo racconta un aneddoto, quindi la lettura risulta fruibile e ben fatta. Le strade degli anni settanta e le auto del tempo, offrono all’autore tanti spunti per scrivere particolari curiosità. Riscaldare la macchina prima di partire, cambiare le gomme in strada, le candele (oggi ci sono gli iniettori), tutte azioni che nelle auto moderne non si fanno più. “I tempi cambiano – spiega il giornalista Italo Carmigliani – mi sono sempre stupito di una cosa; un tempo i meccanici avevano le mani piene di grasso, le tute blu per non far vedere lo sporco, oggi entri in un officina e il meccanico sembra un chirurgo, mani pulite e tuta bianca, attacca un filo e, attraverso un computer, dialoga con la macchina. Vi ricordate il meccanico che prendeva l’auto e ascoltando i rumori per capire cosa fosse successo? Ormai non esiste più. Questo libro ci aiuta a non perdere la memoria a conservare il ricordo di “come eravamo”. Non conoscevo il Centro Speranza ma ora capisco il mio amico Campi, non sarà un caso se sono qui! Forse ho bisogno anche io di voi”. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto al Centro Speranza di fratta Todina.