Michele Serra protagonista di L’amaca di domani, considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca in scena giovedì 30 marzo alle 21.15 al Teatro Lyrick di Assisi, nell’ambito della stagione organizzata dall’associazione culturale ZonaFranca, con direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi.
Scrivere ogni giorno, per ventisette anni, la propria opinione sul giornale, è una forma di potere o una condanna? Un esercizio di stile o uno sfoggio maniacale, degno di un caso umano? Bisogna invidiare le bestie, che per esistere non sono condannate a parlare? Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di questo monologo teatrale comico e sentimentale, impudico e coinvolgente nel quale Michele Serra apre allo spettatore la sua bottega di scrittura. Le persone e le cose trattate nel corso degli anni – la politica, la società, le star vere e quelle fasulle, la gente comune, il costume, la cultura – riemergono dal grande sacco delle parole scritte con intatta vitalità e qualche sorpresa. Dipanando la matassa della propria scrittura, Michele Serra fornisce anche traccia delle proprie debolezze e delle proprie manie. Il vero bandolo, come per ogni cosa, forse è nell’infanzia.
Il finale, per fortuna, è ancora da scrivere.
“L’amaca di domani” di e con Michele Serra, regia di Andrea Renzi, scene e costumi di Barbara Bessi, luci Cesare Accetta, una produzione SPAlive in collaborazione con Teatri Uniti.
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