I manichini hanno sguardi e corpi molto contemporanei, ma i costumi che indossano sono pezzi di storia. All’interno dell’Archivio di Stato di Milano va in scena la mostra “La Maison du Roi”, curata da Gabriele Mendella, nella quale vengono presentate le diverse uniformi dei vari corpi di guardia dei re di Francia, nel periodo tra il regno del Re Sole Luigi XIV e la caduta della Monarchia dopo la Rivoluzione.
“Il lavoro che sta dietro la ricostruzione di questi costumi, di queste tenute, di queste uniformi – ci ha detto Mendella – è un lavoro archivistico, ed è anche per questo motivo che abbiamo scelto l’Archivio di Stato di Milano come sede per esporli in prima battuta, anche se poi la mostra andrà alla Reggia di Caserta, successivamente a Parigi, come è naturale che sia, e poi anche a Londra e altrove”.
Dal vivo i costumi appaiono nella loro magnificenza tangibile, ma per poter arrivare a questo risultato è stato necessario un lavoro di studio e preparazione molto accurato. “Tutte queste tenute – ha aggiunto il curatore e sarto – non esistono più concretamente oggi, neanche come cimeli e quindi sono state ricostruite, essenzialmente sulla base degli archivi, in particolare il Castello di Vincennes e gli Archivi nazionali a Parigi, dove è conservata la maggior parte del materiale sulla Maison du Roi e più specificamente sulle livree che compongono parte della mostra”.
A colpire sono anche i dettagli, dalle scarpe, ai copricapo, alle armi. Un universo lontano che torna sorprendentemente a vivere e che potrà essere esplorato a Milano fino al 30 gennaio 2016.