Lo scorso 18 maggio 2019 si è tenuta, presso la libreria Ubik di Todi, la conferenza stampa del progetto “Missione musica” che vede coinvolti il maestro Giulio Castrica e lo scrittore Enrico Falchi con la presentazione del suo libro “Fave o Fagioli e altre storie dall’Amazzonia”.
“Missione musica” è un progetto partorito dalla mente del giovane maestro e chitarrista Giulio Castrica con l’obiettivo di unire l’arte con la testimonianza di solidarietà umana che contraddistingue da anni l’attività dei Frati Francescani Cappuccini dell’Umbria, impegnati in Amazzonia con le loro missioni.
Enrico Falchi, nipote di padre Benigno Falchi, è andato otto volte in Amazzonia per toccare con mano l’opera missionaria di suo zio e il libro “Fave o Fagioli e altre storie dell’Amazzonia” è stato scritto con l’obiettivo di celebrare, e soprattutto non far dimenticare ai più giovani e ai meno giovani, il buon operato di padre Benigno Falchi.
Padre Benigno Falchi era un uomo semplice, generoso e buono, che ha dedicato la sua vita nel donare aiuto alle popolazioni dell’Amazzonia soffocate da povertà e i cui diritti venivano sistematicamente calpestati, due aspetti contro i quali il missionario ha sempre cercato di lottare.
Avvicinare popoli profondamente diversi da noi, sia nell’aspetto che nel modo di vivere, implica uno sforzo particolare nel conquistare la loro fiducia, in questo padre Benigno Falchi si è distinto: non bisogna soffocare le tradizioni, le culture e le credenze dei popoli oggetto di aiuto ma, anzi, conoscerle e praticarle. Un aspetto che sembra ovvio e banale ma che, storicamente, ha visto nelle conversioni condotte dal cristianesimo più persone uccise o oggetto di soprusi che convertite.
Sono intervenuti alla conferenza il prof. Sergio Guarente, dirigente scolastico del Liceo Jacopone da Todi, istituto che ha contribuito concretamente alla causa umanitaria con una donazione e il dott. Marcello Boni nel cui intervento ha brevemente illustrato la storia delle missioni dei Frati Francescani Cappuccini in Amazzonia sin dalle origini.
All’evento si sono alternati momenti di riflessione a momenti musicali: Anna Trastulli, Anna e Samia, tre allieve di chitarra classica sotto la guida e con il maestro Giulio Castrica si sono esibite nel Largo dal concerto RV 93 di Vivaldi , mentre il M° Castrica che si è esibito insieme al maestro di pianoforte Cesare Tiroli in brani di musica contemporanea.
Il Maestro Castrica ha già collezionato anni di esperienza nel campo dell’arte e dello spettacolo come direttore artistico delle edizioni 2011 e 2012 del Todi Arte Festival, oltre ad essere uno degli ideatori e fondatori del Festival Suoni dal Legno e Festival Musica Sacra della Chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Una serie di concerti tra l’Umbria e la Sicilia lo vedranno impegnato per tutta la bella stagione, concerti che saranno anche un’occasione per far conoscere al pubblico proprio le attività dei Frati Cappuccini che, da più di cento anni, sono presenti lungo il Rio delle Amazzoni, terra di origine del Maestro Castrica, con le loro missioni nate al fine di evangelizzare le popolazioni, oltre ad offrire un supporto sostanziale costruendo, nel tempo, chiese, scuole ed ospedali. I Frati Cappuccini, in Amazzonia, sono particolarmente impegnati nella cura dei bambini e dei malati, con progetti specifici per i malati di lebbra.
I concerti proporranno un programma costituito da alcuni brani per chitarra sola inseriti nel nuovo cd in uscita, oltre a composizioni per formazioni cameristiche con flauto, pianoforte ed ensemble di chitarre. Ospiti degli appuntamenti saranno infatti la Apollo Liceo Guitar Ensemble, la flautista Luisa Mencherini ed il pianista Cesare Tiroli.
Queste le prossime date di “Missione Musica” (il programma potrebbe subire variazioni):
26/5/2019 Todi – Chiesa della Nunziatina, ore 21:00
9/6/2019 Pedara (CT) – Sala Pulvirenti, ore 18:00
20/7/2019 Corciano – “Bottega Art festival” – Museo Antiquarium
18/8/2019 San Terenziano – Piazza principale, ore 21:00
L’incontro è stata un’occasione di riflessione, un viaggio all’interno del proprio vissuto per conoscerci e conoscere la percezione che abbiamo nei confronti di alcune tematiche quali la solidarietà. Padre Benigno Falchi, come tutti coloro che operano spontaneamente per il bene senza ricompensa sono visti come persone che vanno controcorrente, fuori dagli schemi, “diversi”, ma in realtà incarnano quello che oggi manca in ogni aspetto della nostra società: il buon senso. E’ distorta la nostra visione del mondo e i valori che tracciano il nostro percorso di vita: aiutare gli altri, anche in piccoli gesti nel quotidiano, non è nulla di straordinario, ma è la base del vivere civile.
Giulio Pocecco