Chi sono i Neet? l’acronimo inglese di (Young people) Neither in Employment or in Education or Training indica persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione ovvero giovani che non sono motivati ad entrare nel mondo del lavoro.
Per loro arriva “Orientarsi a partire da sé”, un progetto presentato in questi giorni dalla Fondazione Cassa di Risparmio insieme ARPAL e le Diocesi di Assisi e Gubbio, una rete virtuosa di istituzioni diverse che si mettono insieme per aiutare giovani maggiorenni con meno di 35 anni che non studiano e non sono entrati nel mondo del lavoro.
Il progetto coinvolge dunque i comuni di Assisi, Gubbio, Umbertide, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Fossato di Vico, Sigillo, Valfabbrica, Bastia Umbra, Cannara e Bettona. L’Umbria si trova all’11esimo posto con 30 giovani su 30 che sono Neet e il fenomeno è in continua crescita. “La cosa che ci è subito saltata all’occhio è che, non si può agire da soli – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovo – per arginare questo fenomeno serve fare rete per questo abbiamo coinvolto le Diocesi e l’Arpal in questo progetto sperimentale. Quest’ultima supporterà l’iniziativa favorendo l’incontro tra i soggetti individuati da avviare alle politiche attive di formazione professionale o tirocini presso enti privati – anche no profit – e pubblici e metterà a disposizione fino ad eventuali 50 voucher formativi per la frequenza di corsi mirati da attivare nel Catalogo regionale per l’offerta da destinare a quanti, alla fine del percorso individuato, intenderanno partecipare a specifici corsi di formazione. Quello che vogliamo ottenere è di alimentare nei giovani l’idea che possono sfruttare le proprie potenzialità attraverso corso motivazionale che li aiutinoi a capire quali sono le loro peculiarità”.
Si tratta di un percorso suddiviso in varie fasi. Saranno proprio le due Diocesi, anche con l’ausilio di un’equipe di professionisti, a procedere con l’individuazione dei potenziali partecipanti, che avranno l’opportunità di frequentare un corso motivazionale e di orientamento funzionale ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità e risorse. Sulla base di quanto emerso da questo primo approccio, si procederà con la selezione dei partecipanti e, tenendo conto delle inclinazioni individuali, con l’attribuzione di uno dei tre seguenti percorsi di inserimento: formazione professionale, tirocini, autoimprenditorialità. +
L’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, ha parlato di “un progetto di particolare valore per il nostro territorio. Il fenomeno dei NEET, giovani che non lavorano e non sono iscritti ad alcun programma di formazione, rappresenta oggi una vera e propria piaga sociale. I numeri al riguardo sono allarmanti ed è una problematica che deve essere contrastata con ogni mezzo idoneo per ridare centralità nella vita dei nostri giovani alla formazione ed al lavoro come simbolo di vita e di rinascita. Una collaborazione importante quella che ha dato vita al progetto e che vuole dare ai giovani una possibilità di orientarsi ed entrare nel mondo del lavoro facendo leva sulle proprie capacità e risorse. L’orientamento collegato ed i colloqui mirati volgono infatti proprio all’esaltazione delle attitudini del soggetto interessato”.
Donatella Binaglia