Saranno Fossato di Vico, Sigillo e Costacciaro, comuni del suggestivo territorio del Monte Cucco, ad accogliere dal 26 al 29 luglio 2018 la seconda edizione di Suoni Controvento, festival estivo di arti performative promosso da Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore, che unisce l’arte della musica, del teatro e del cinema alle attività sportive di trekking e alle eccellenze enogastronomiche delle zone circostanti. Particolarmente affascinante per la bellezza dei luoghi, la montagna umbra è rinomata per la presenza di numerosi appassionati di volo libero (deltaplano e parapendio) che arricchiscono lo “scenario naturale” durante gli eventi.
Il festival è stato presentato stamani alla sala Fiume di palazzo Donini a Perugia alla presenza di Donatella Porzi, presidente Assemblea Leglislativa Regione Umbria, Mauro Cesaretti della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Giuliana Falaschi (presidente GAL Alta Umbria), Andrea Capponi (sindaco di Costacciaro), Monia Ferracchiato (sindaco di Fossato di Vico), Riccardo Coletti (sindaco di Sigillo), Raffaele Capponi della CIA Umbria, Lucia Fiumi, presidente Associazione Umbra Canzone d’Autore, Gianlluca Liberali, direttore artistico Suoni Controvento.
Suoni Controvento realizza due diverse forme di attività culturali: una programmazione di concerti di musica contemporanea, jazz e di teatro in alta quota, lungo le vallate, le faggete e gli altopiani panoramici dell’appennino umbro-marchigiano; una rassegna di eventi multidisciplinari, formativi e laboratoriali “a valle”, nei luoghi storici e culturali dei tre Comuni della fascia appenninica. L’idea centrale del festival è nelle immagini “pubblico in movimento-teatri naturali”. Gli spettatori, per raggiungere e partecipare agli eventi in alta quota, avranno la possibilità di camminare scegliendo tra diversi sentieri di montagna che portano ai teatri naturali nei quali si realizzeranno le performance. Le escursioni sono organizzate dalle guide appenniniche dell’Associazione TraMontana, dell’Associazione l’Ulivo e la Ginestra e dal CAI di Perugia le quali, durante il percorso, forniranno informazioni sui siti attraversati e sulle curiosità legate al territorio. Per stimolare il rapporto culturale tra la montagna e i borghi a valle il progetto prevede una serie di interventi nei centri storici dei comuni coinvolti, iniziative a carattere laboratoriale e di formazione artistica e concerti con un’attitudine più allegra e folk rispetto alla musica sperimentale prodotta in montagna.
Il programma
Giovedì 26 luglio alle ore 18.30 in piazza Umberto I prenderà il via “Il cinema e i giovani”, incontro con il regista Alberto Sironi (evento in collaborazione con Il Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri). Alle 19.30 sempre a Fossato di Vico si terrà l’inaugurazione del festival con degustazione di prodotti tipici del Monte Cucco e dell’Umbria (evento in collaborazione con CIA Umbria). A seguire (ore 21.45) concerto di Romano Reggiani “Time is a time. A folk story”, tappa del tour estivo dell’artista di presentazione del suo primo album di musica folk-rock anni Sessanta.
Venerdì 27 luglio alle ore 16.30 la giornata si aprirà a Pian di Monte con “Caino. Viaggio nel profondo”, escursione nelle grotte del Monte Cucco con spettacolo teatrale della compagnia Occhisulmondo (percorso 4 Km, tempo totale 2,5 ore). Partendo dal testo di George G. Byron e proseguendo nella deriva stilistica che, inevitabilmente, l’opera suggerisce, il lavoro vuole essere un percorso a tappe che sarà sviluppato per immagini evocative. L’opera, poetica ed epica, ci spinge a sondarla, disegnando nuove traiettorie che si collochino in parallelo con l’uomo contemporaneo e a collocarla in luoghi vivi, non spazi. Caino compie un doppio viaggio: uno interiore e uno fisico. Il viaggio interiore muove dal desiderio di conoscere se stesso e la morte, un pensiero per il quale Caino volge lo sguardo oltre le barriere divine. La sete di conoscenza si materializza e diventa strumento per Lucifero. Lucifero alimenta in Caino la percezione di essere diverso, migliore, a tal punto da farlo sentire solo, incompreso e quindi triste. Caino non accetta la sua condizione umana, è un uomo in rivolta con se stesso e con il mondo che conosce, soffre profondamente il castigo della vita e si scaglia contro il fratello. Caino uccide. Caino colpisce con volontà, ma uccide per errore. Abele muore dopo essere stato colpito dal fratello accecato dalla rabbia e dalla profonda ingiustizia che sente. La morte di Abele, però, non era nelle intenzioni di Caino, il quale, con quel gesto, apprende, come la scimmia in “2001 – Odissea nello Spazio”, la potenza del suo atto e ne prova paura, lo rinnega. Ora conosce la morte perché lui ne è stato il tramite. Alle 21.30 sarà Villa Anita a Sigillo a ospitare il concerto di Lamorivostri, progetto di Lavinia Mancusi (voce, violino, chitarre, percussioni), Monica Neri (organetto, lira calabrese, ciaramella, percussioni) e Rita Tumminia (organetto, voce, percussioni), che danno voce e musica al repertorio tradizionale, unendo però al contempo anche le proprie esperienze artistiche. Ciò che ne esce è un viaggio musicale intenso e suggestivo in cui la creatività prende forma in un connubio di tradizione e contaminazione.
Sabato 28 luglio si inizia alle ore 18 al Parco del Monte Cucco (area decollo nord) con “Soup Star”, concerto che vedrà protagonisti Gianluca Petrella (tromboni, effetti) e Giovanni Guidi (pianoforte), due tra i migliori jazzisti del panorama italiano. I due artisti, cresciuti entrambi, seppur con dinamiche diverse, sotto la guida di Enrico Rava, sono riusciti a trovare in “Soup Star” un ottimo equilibrio tra libertà di sperimentare molteplici linguaggi e il forte approccio all’improvvisazione. Alle 21.30 al borgo di Costacciaro (corso Mazzini) arriva Les Guappecartò, gruppo musicale formatosi a Perugia nella primavera del 2004 che ha all’attivo quattro dischi, frutto di un percorso che li ha visti esibire in più di 1500 concerti in Europa. L’ultimo album, “Rockamboles” del 2015 è già alla terza ristampa ed è stato rappresentato in settanta concerti.
Domenica 29 luglio alle ore 11.30 Sasso delle Macinare sul Monte Cucco sarà scenario del concerto del Canticum Novum, quartetto d’archi dell’OTC, con Daniela Scaletti al pianoforte, direttore il maestro Fabio Ciofini. Il programma è interamente dedicato al compositore norvegese Ola Gjeilo, attualmente considerato come uno dei più proficui e interessanti compositori di musica vocale contemporanea. Alle 17.45 a Pian del Monte sul Monte Cucco sarà la musica del Francesco Cafiso Duo a sposare il panorama circostante. Francesco Cafiso e Mauro Schiavone si esibiranno con brani tratti dal nuovo lavoro discografico di Cafiso dal titolo “3”, il primo costituito interamente da sue composizioni originali. A chiudere il sipario sulla seconda edizione di Suoni Controvento in piazza San Sebastiano a Fossato di Vico sarà Compay Segundo Gruppo, omaggio alla memoria dell’artista di fama mondiale Máximo Francisco Repilado Muñoz, (“Compay Segundo”) dei musicisti che lo hanno accompagnato durante la sua carriera nei tour trionfali tra Europa, Giappone, Stati Uniti, Canada, America Latina, Medio Oriente e Caraibi. Musicisti che sono dediti a preservare e ad arricchire con assoluta fedeltà i contributi del “Patriarca dei Soneros”.