Montefalco: concluse le attività didattiche al Museo San Francesco

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Sono concluse nel mese di marzo le attività didattiche al Complesso museale San Francesco di Montefalco riservate alle scuole prima e seconda di primo grado del territorio comunale. Le visite guidate e i laboratori creativi, differenziati per tipologia e target, sono stati realizzati da Maggioli Cultura e Turismo, con un progetto finanziato dal Comune di Montefalco. Le attività didattiche sono state progettate con la finalità di rendere la cultura più accessibile e capace di emozionare, attraverso il racconto della bellezza del patrimonio conservato nel museo con un linguaggio attuale, adatto ad un pubblico curioso, attento ed interattivo.
Hanno partecipato oltre 200 gli studenti delle scuole comunali, in particolare sono state scelte le seguenti proposte: “Kamishibay su San Francesco”, dedicato agli affreschi di Benozzo Gozzoli attraverso questa caratteristica forma di narrazione per immagini; “Storie pop-up” in cui i partecipanti, immersi nei colori e nei racconti delle opere affrescate, hanno riprodotto in 3D le loro storie; “Zoo al museo”, un bel viaggio alla ricerca dei tanti animali che popolano le opere del museo, ascoltando le loro storie e rendendoli protagonisti di avventure creative.
Infine l’attività dedicata alle antiche cantine francescane del museo e al vino della terra di Montefalco, “SAGRANTINO: vedo, ascolto, coloro”, per conoscere il territorio di Montefalco attraverso le tradizioni e i prodotti che lo rendono unico. I piccoli artisti hanno realizzato il loro speciale “vinarello” di Sagrantino.
Agli studenti delle scuole comunali si aggiungono altri 170 studenti delle scuole dell’Umbria e di altre regioni che hanno già prenotato per il mese di aprile le visite guidate alle collezioni museali e il laboratorio dell’affresco con “Pittori a Bottega”. Una proposta che da sempre affascina e coinvolge i partecipanti, protagonisti nello sperimentare tecniche, strumenti e materiali usati dagli artisti del passato, come in un’antica bottega artigiana del Rinascimento.
Un totale di oltre 370 studenti, quindi, alla scoperta delle meraviglie del Complesso museale San Francesco di Montefalco.
«Riteniamo che il patrimonio culturale abbia delle forti potenzialità educative – sottolineano Serena Marinelli ed Elisabetta Rambotti di Maggioli Cultura e Turismo – e che la sua conoscenza e la giusta fruizione possano permettere di creare cittadini attivi e responsabili. Il museo non può essere una struttura occasionale ed effimera, non è solo luogo esclusivo di conservazione, ma luogo capace di diffondere cultura rivolgendosi a tutta la società anche in maniera giocosa e deve essere capace di divertire per coinvolgere. Il Museo diventa anche “palestra cognitiva”, dove motricità, manualità e ascolto creano una relazione emotiva con l’alunno, rispettandone i tempi, i modi e l’identità in un percorso interattivo e laboratoriale».

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