Il 23 settembre alle ore 12.00 si svelerà il monumento dedicato all’uomo che è stato, che è e che sarà. Il luogo scelto è il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Roma.
L’artista Salvatore Cammilleri (1973, Palermo) giocando con la sua ironia dalle venature pop e minimali realizzerà il monumento all’interno del museo, adatto per le sue peculiarità a ospitare un simbolo che vuole incarnare solidarietà, dignità.
Stringiamoci attorno al nostro caro, caduto perseguendo un ideale ̶ un sogno ad occhi aperti ̶ in nome di un paese che non l’aveva accolto a braccia aperte, ma sentiva in fondo fosse anche il suo, della terra che ora lo ricopre dalla testa ai piedi. Ha lottato con tutte le proprie forze per sentirsi appagato di una vita che toglie e che dà. Soddisfazioni, dolore, banalità e consistenza, retorica, vuoto a perdere.
Ricordiamo la nostra comune perdita in un giorno dedicato alla riflessione; usiamo questa ricorrenza per pensare a chi siamo e a chi vorremmo essere, per focalizzarci sui nostri obiettivi o respirare veramente il presente. Non come monadi ma come corpo sociale, uomini parte di un eco-sistema da valorizzare e rispettare. Dimora di una comunità meticcia, il MAAM si rivela come esempio unico e originale di un approccio artistico urbano integrale – dove l’arte è valore di scambio e di arricchimento reciproco – di un atteggiamento che cerca di bandire gli apriorismi e di rispettare sfumature di pensiero spesso divergenti. Vera e propria casa-museo, non si schiera per la neutralità ma sperimenta, punta tutto con coraggio anche al rischio di sbagliare. Lo spazio espositivo si nutre della diversità di culture e temperamenti, mentalità e tradizioni. L’arte e l’abitare si compenetrano qui in una ricerca quotidiana di stimoli, che contribuiscono alla trasformazione dinamica di questa realtà, organismo pulsante in perenne movimento.
Quale forma avrà scelto Salvatore Cammilleri per rendere giustizia alle valorose imprese dell’uomo senza macchie? Quale fine tecnica e quali pregiati marmi avrà adoperato per così alte stelle? Venite ad assistere al taglio del nastro e la vostra curiosità sarà soddisfatta. Inauguriamo insieme il monumento ad un caduto!
Il cerimoniale consisterà in un happening che prevede la lettura dell’orazione funebre assistita da due performer, vestali e custodi moderne dell’operazione artistica. Il dispiegarsi del rito verrà infine documentato da un live painting.
L’aspetto corale è parte integrante dell’opera di Cammilleri, in quanto si pone in primo piano l’interazione con il fruitore e l’accezione temporale, l’immanenza, dell’evento di cui l’oggetto-opera rimane a testimonianza.