Da immobile fatiscente a spazio polifunzionale: la vecchia stazione di alimentazione della Tramvia dei Castelli Romani, attiva fino al 1960, sarà riqualificata e diventerà il Museo Cotral, grazie alla collaborazione tra l’azienda di trasporto regionale Cotral e i tecnici della Facoltà di Architettura de La Sapienza. Il progetto è stato presentato questa mattina, dove sorge l’immobile a Castel Gandolfo, dalla presidente di Cotral Spa Amalia Colaceci, l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri, e il presidente della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, Orazio Carpenzano.
“Questo è uno degli immobili più belli che ci siamo trovati nel patrimonio dell’ex società che si chiamava Cotral patrimonio – ha dichiarato la presidente Cotral Amalia Colaceci- di tutto il resto stiamo facendo delle scelte di razionalizzazione in alcuni casi come sapete abbiamo ristrutturato i depositi ne stiamo comprando di nuovi, alcuni immobili che non erano più utili per il nostro esercizio li stiamo vendendo. Quando abbiamo scoperto questo immobile e siamo riusciti entrarne in possesso abbiamo pensato che questo era uno spazio che noi dovevamo prenderci e dovevamo ridarlo in qualche modo alla nostra azienda e alla comunità. Quindi per avere l’idea che fosse la più compatibile possibile con queste nostre volontà abbiamo ritenuto che una partnership con l’università La Sapienza Facoltà di Architettura fosse il modo più giusto perché come ho detto al professore loro sono una fucina di idee”.
L’accordo nasce dall’esigenza di avvalersi della competenza e della capacità di sviluppare idee innovative di giovani architetti guidati da docenti della Facoltà per trasformare l’edificio e l’ampio giardino, da anni in stato di abbandono, in uno spazio polifunzionale, centro di formazione e location per eventi, e in un museo del trasporto su gomma dove esporre i bus storici.
“Questo è uno spazio importante per il territorio e per la storia di Cotral- ha sottolineato l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri- che deve rivivere attraverso questa collaborazione, questi luoghi devono essere luoghi recuperati alla comunità credo che l’operazione che si sta facendo qui non è solo per riacquisire o ristrutturare un immobile ma per riconsegnarlo alla bellezza dell’incontro e alla sua funzionalità ed è un momento importante non solo per Cotral, ma anche per il territorio”.
L’obiettivo del Museo Cotral è coniugare il passato dell’azienda con il futuro attraverso la valorizzazione di questa parte di patrimonio immobiliare che sarà restituita alla fruizione dei dipendenti e degli appassionati del mondo del trasporto su gomma. Entro sei mesi gli architetti di Valle Giulia elaboreranno una o più proposte progettuali sulla base delle indicazioni condivise con l’azienda e stimeranno i costi di massima del progetto. Subito dopo si avvierà la fase di progettazione esecutiva per poi procedere al bando di gara con l’obiettivo di terminare I lavori alla fine del 2022.