Non si poteva perdere un patrimonio come quello del Museo Paleontologico di Pietrafitta, perché Luigi Boldrini (colui che ha scoperto la maggior parte dei reperti) avrebbe speso inutilmente gran parte della sua vita.
Il Museo Paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta, infatti, ospita i resti fossili rinvenuti nel bacino che circonda l’alta valle del fiume Nestore e prende il nome di colui che negli anni sessanta, ispezionando sistematicamente e continuamente gli scavi, in qualità di assistente capoturno di miniera, iniziò a costituire la prima raccolta.
La collezione di resti fossili delle ligniti quaternarie di Pietrafitta, è ora costituita da alcune migliaia di campioni ed è divenuta nel suo genere una della più importanti raccolte attualmente conosciute in Europa. Questo prezioso materiale ha rischiato di non poter essere più visitato a causa del fallimento della società sviluppo Valnestore srl che nel 2016 ha subito il pignoramento del museo stesso. La storia questa volta ha un lieto fine e il merito va dato a due istituzioni umbre Regione Umbria e Soprintendenza (quest’ultima di è presa carico del pagamento delle bollette Enel per gli impianti che tengono in salute i reperti) che in questi anni si sono impegnate per trovare una soluzione.
L’accordo attale prevede che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria proceda all’affidamento in deposito temporaneo dei beni paleontologici relativi al contesto di Pietrafitta al Comune di Piegaro, Comune capofila della gestione del protocollo, che avrà durata fino al maggio 2021, con la possibilità di essere prorogato o rinnovato nelle more del perfezionamento dell’acquisizione del Museo “Boldrini” al Polo museale dell’Umbria.
“Questo è un museo marcatamente didattico – hanno detto Fernanda Cecchini e la Soprintendente Marica Mercalli – speriamo con questo accordo di riuscire a far conoscere e capire l’importanza del ritrovamento di questi reperti che formano la storia di questo territorio”. “Da tempo aspettavamo questo affidamento – ha detto Roberto Ferricelli Sindaco del comune di Pietrafitta. Il museo diventerà un polo di attrazione che andrà a completare l’offerta turistica di queste zone”.