E’ fallito anche il secondo dei tre test previsti del paracadute supersonico della Nasa, ideato per rallentare la discesa nell’atmosfera delle navette spaziali destinate ad atterrare su Marte.
Il paracadute supersonico, denominato Ldsd, Low-Density Supersonic Decelerator si è dispiegato regolarmente dopo essere stato portato con un razzo nella stratosfera, a una quota di circa 70 Km dalla superficie terrestre dove la densità dell’aria è simile a quella del pianeta rosso. Qualcosa però non ha funzionato e la vela non si è gonfiata. Il super paracadute si è lacerato ed è precipitato al largo dell’isola hawaiana di Kauai.
E’ la seconda volta che la Nasa prova il paracadute. Ma anche l’anno scorso il tentativo non era riuscito. Studiati i difetti, l’agenzia puntava moltissimo su questo nuovo prototipo. Ogni test dell’Ldsd, conosciuto anche come “disco volante”, a causa della sua forma, costa circa 150 milioni di dollari.
La Nasa tuttavia conta di individuare e risolvere i problemi con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’ipotetico atterraggio di un equipaggio umano su Marte, attualmente previsto non prima del 2030.
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