“Nel segno dell’arte” terzo appuntamento degli incontri di arteterapia

nel segno dell'arte

E’ giunto ormai al suo terzo appuntamento il progetto Nel segno dell’arte, promosso dall’Associazione Freemocco di Deruta in partner con il Comune di Torgiano, l’associazione Strada dei Vini del Cantico, la cooperativa Polis, il museo MACC e il Parco delle sculture di Brufa. A fare da cornice all’iniziativa questa volta sarà la mostra dello scultore Joaquin Roca Rey a cura di Lorenzo Fiorucci, ospitata presso le sale espositiva di Palazzo Graziani Baglioni a Torgiano, sede distaccata del MACC (Museo d’arte e ceramica contemporanea). Giovedì 13 ottobre, dopo una vista alla mostra e un’introduzione sulla vita e le opere dello scultore peruviano, gli ospiti del progetto, un gruppo di giovani e adulti con difficoltà psichiche, saranno i protagonisti del laboratorio di arteterapia, condotto dalla terapista, Pamela Pucci. Un lavoro prezioso per stimolare attraverso l’arte le capacità comunicative e relazionali di chi per varie ragioni vive una realtà spesso confinata nel proprio mondo. “Il progetto “Nel segno dell’arte” è un unicum per la sua articolata struttura concepita sottoforma di sistema- sottolinea Lorenzo Fiorucci, ideatore del Progetto e curatore della mostra di Joaquin Roca Rey – infatti insieme a Attilio Quintili, responsabile dell’associazione Freemocco A.p.s. capofila del progetto, abbiamo pensato di costruire una proposta che unisse diverse realtà ruotanti attorno all’arte contemporanea. Siamo partiti dal museo come luogo di incontro e conoscenza, in particolare il MACC di Torgiano e le sale espositive di Palazzo Graziani Baglioni, e il Parco di Brufa, ricevendo l’adesione del comune di Torgiano come partner pubblico del progetto.  Abbiamo allargato poi il perimetro alle attività espositive di Freemocco che mensilmente si alternano presso lo spazio il “Granaio” del comune di Deruta, il tutto leggendo le opere da un punto di vista diverso dal consueto e cioè che tenesse a mente una funzionalità sociale, alternativa alla fruizione tradizionale di un’opera d’arte, grazie anche alla professionalità di Pamela Pucci, arteterapista di professione, che ci ha aperto un mondo sulle differenti opportunità che l’arte può offrire a persone con difficoltà sociali e psichiche. Già da questi primi appuntamenti – conclude Fiorucci- abbiamo misurato l’efficienza di questo metodo, dove i partecipanti ai laboratori si sentono coinvolti e partecipi di un processo, che non solo è fruito passivamente, ma determinato dalle loro azioni creative. L’arte come dispositivo per attivare relazioni sociali e comunicare emozioni personali”.

Un progetto innovativo, dunque, che punta a sfruttare le bellezze dell’arte contemporanea presenti nel territorio per porle in relazione con i membri della società, quelli più fragili, non sempre inclusi.

Il valore aggiunto della proposta “Nel segno dell’arte” è quella di documentare ogni iniziativa artistica con un catalogo (editato da “Freemocco”), idem per i laboratori, rendendoli accessibile anche a persone sordo-mute. Dalle pagine della pubblicazione attraverso un qr code è infatti possibile scaricare una video guida della mostra o del museo realizzata con la lingua dei segni. Uno strumento nuovo, dal punto di vista della proposta museale, che rimane a disposizione dei musei come visita introduttiva dei luoghi, ma anche a tutti coloro che vorranno virtualmente visitare le mostre anche dopo la fine delle stesse, per raccontare l’arte fruibile a tutti.

Tutte queste attività sono finanziate grazie al Bando “Musei e Welfare Culturale” della Regione Umbria, che vede vincitrice l’associazione Freemocco in partner con il comune di Torgiano in particolare l’assessorato alla cultura, e il Museo d’Arte Ceramica Contemporanea di Torgiano (Macc).

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.