Dopo un viaggio durato nove anni la sonda della Nasa New Horizons il 14 luglio incontrerà Plutone. In vista di questo appuntamento l’International Astronomical Union (Iau), il Seti Institute e l’Agenzia spaziale statunitense hanno lanciato una campagna per scegliere i nomi da assegnare alle formazioni caratteristiche sulle mappe di Plutone e del suo grande satellite Caronte, dopo che saranno stati osservati in dettaglio questa estate.
La campagna per la nomenclatura dunque è aperta a tutti: sarà il pubblico a decidere della costruenda cartografia plutoniana. Sul sito web http://ourpluto.seti.org – segnala Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di Astrofisica – è già possibile esercitare il proprio diritto di voto, sulla base di un elenco proposto e a cui, tuttavia, è possibile fare aggiunte ad hoc, nel rispetto dei criteri di nomenclatura internazionali che contemplano mitologia, letteratura e storia dell’esplorazione spaziale. C’è da rispolverare tutta la mitologia del mondo sommerso, fatta di dei, dee, eroi ed esploratori. Ci sono i nomi dei letterati associati a Plutone e alla fascia di Kuiper. E valgono anche nomi di scienziati e ingegneri.
“Per Caronte e le lune di Plutone l’anagrafe dei nomi si allarga a destinazioni e mete spaziali più e meno immaginarie dei romanzi di fantascienza, i racconti di esplorazione della mitologia, divinità notturne. A Kerberos, com’è naturale, è associato tutto il mondo canino: valgono tutti i migliori amici dell’uomo reperibili in letteratura, mitologia e storia. Per Hydra – scrive Media Inaf – avanti con serpenti e draghi leggendari. Infine c’è il capitolo missioni spaziali: qui la scelta ricade su autori, artisti, registi ed esploratori di terra, aria e mare”.
La campagna si chiude il 7 aprile e ad avere l’ultima parola sarà l’International Astronomical Union.