Altro clima, altra persona; diciamo chiaramente che Nikola Grbic è altro… Parla senza mezzi termini (non eravamo più abituati neanche a questo), muove le grandi mani da palleggiatore per rimarcare un concetto. Lo scorso 28 maggio alla presentazione del nuovo allenatore della Sir Safety Conad Perugia, Nikola Grbic, c’era una diffusa sensazione positiva un’aria nuova espressa palesemente dal Presidente Gino Sirci che ha sottolineato la sensibilità e passione di questo campione.
“Sapevo che le nostre strade si sarebbero incrociate prima poi e oggi sono molto felice di averlo quei a Perugia”. La prima cosa che chiarisce Nikola alle prime domande è che “quello che voglio far capire ai miei giocatori è che devono sacrificare la propria individualità a favore della squadra” inoltre aggiunge Nikola “spero che nessuno pensi di essere un prodotto finito perché, margini di miglioramento ci sono sempre soprattutto quando si vuole diventare una squadra forte. Ho parlato al telefono con Giannelli, gli ho detto che secondo me può migliorare ancora e lui mi ha risposto: “ne è convinto”, questo è un ottimo punto di partenza. Io cerco di ottenere il massimo da ogni giocatore poi si forma la squadra”.
Molto interessante la teoria della “squadra che sfinisce l’avversario”, Nikola ce la spiega così. “Non serve sempre quando si gioca, trovare la soluzione di forza serve spesso intelligenza, mi spiego. Quando l’avversario vede che non chiude i punti subito che viene toccato a muro o difeso più volte, si stanca psicologicamente. Ecco io vorrei una squadra che “sfinisce l’avversario”.
Chiude in bellezza, come sempre, il Presidente Sirci, che annuncia, per il 15 luglio una grande “bisbocciata” al Poggio del Sole. “Non vedo l’ora di riabbracciare i Sirmaniaci. Avere un tifo così bello e appassionato per me è una grande ricchezza”. E poi chiude alla grande affermando: “La pallavolo non è fatta per guadagnare soldi ma per spenderli. Per me e i miei sponsor questo sport è una grande passione”. Gino Sirci ce l’abbiamo solo noi. Standing Ovation.
Donatella Binaglia