Il Presidente generale del CAI Antonio Montani sottolinea l’assurdità e l’anacronismo dell’emendamento alla legge regionale approvato lo scorso dicembre che, dal 1 gennaio 2024, autorizza la circolazione su sentieri, mulattiere, tagliafuoco e piste forestali con ogni mezzo a motore.
«Domani, insieme alle persone e alle realtà che parteciperanno a questo importante evento per l’Umbria, ci saranno, in segno di vicinanza anche i 346mila soci del Club alpino italiano, per sottolineare l’assurdità e l’anacronismo di una decisione che, ne siamo convinti, si possa e debba essere rivista».
Con queste parole il Presidente generale Antonio Montani sottolinea l’appoggio del Cai centrale alla manifestazione in programma domani alle 11 a Perugia, davanti a Palazzo Donini, sede della Regione Umbria (Corso Vannucci 96), per dire “No” ai mezzi a motore sui sentieri.
Sono attesi centinaia di iscritti a 24 associazioni umbre escursionistiche e ambientaliste (tra cui il Cai Umbria) che, “con zaini in spalla e scarponi ai piedi”, manifesteranno la propria contrarietà all’emendamento alla legge regionale che consentirà di fatto la libera circolazione ai veicoli a motore sui sentieri.
L’iniziativa, come spiega il presidente del Cai Umbria Gian Luca Angeli, è stata promossa dalle associazioni «per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione. Vogliamo inoltre – aggiunge – sollecitare una risposta chiara alle richieste che abbiamo avanzato ai vertici regionali, anche a nome delle altre associazioni umbre, nell’incontro svoltosi lo scorso 11 gennaio e che, ad oggi, non hanno ancora ottenuto alcun esito».
Alla riunione erano presenti, per la Regione, la presidente Donatella Tesei, l’assessore Roberto Morroni e il Capo di gabinetto Federico Ricci, mentre, per il Cai Umbria, il presidente Gian Luca Angeli, la segretaria Maria Luisa Spantini e il presidente della Sezione di Gualdo Tadino Franco Palazzoni.
L’emendamento in questione è stato inserito nei disegni di legge relativi al bilancio della Regione Umbria, approvato il 20 dicembre scorso. Tale atto avrà come conseguenza la libera circolazione dei veicoli a motore sulla ricca rete dei sentieri escursionistici umbri, sulle mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco e di servizio a boschi e pascoli.
Tale modifica della legge, evidenziano i promotori della protesta, «rischia di colpire duramente e impoverire quel grande patrimonio naturalistico, storico e ambientale dell’ambiente montano umbro, che costituisce anche un grande valore aggiunto turistico».
Oltre al Cai alla manifestazione di domani hanno aderito: Agesci, Aigae, All Mountain Foligno, Collegio Regionale Guide Cicloescursionismo, Csen, Epic, Fai, Fiab Perugia, Fie, Fugs (Speleologia), Gusta Trevi, Italia Nostra, La Rampicorno, Lagap, Legambiente, Natura Avventura, Natural Slow Life, Orme-Camminare Liberi, Pale Guerro Hero, Pedale Spellano, Sentieri Partigiani Terni, Subasio, Umbria Green Holidays, Wwf.