“Questo evento di firma del protocollo No women No panel in Umbria, segna una prima volta di grande rilievo: stavolta a firmare con Rai il protocollo attuativo sono tutte le principali istituzioni di una stessa regione, unite al di là degli schieramenti per la parità di genere. Una bellissima pagina per il servizio pubblico e per il Paese, nel segno della coesione sociale e territoriale”.
Così la Presidente della Rai, Marinella Soldi, ha salutato ieri a Perugia la firma congiunta del Protocollo d’intesa con la Regione Umbria, i Comuni di Perugia e Terni, le Province e l’Università degli Studi di Perugia.
Le Istituzioni territoriali, assieme all’Ateneo perugino, si impegnano a garantire una presenza paritaria di uomini e donne nei convegni, seminari ed eventi pubblici organizzati, valorizzando competenze e talenti anche femminili, e a monitorare le buone pratiche in collaborazione con Rai.
Per Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, “il Protocollo firmato questa mattina è un ulteriore tassello in quel percorso che deve condurre ad una uguaglianza di genere concreta, che passa anche attraverso la promozione di una partecipazione plurale e paritaria, di donne e uomini, al dibattito pubblico politico, scientifico, sociale ed economico.
La parità di partecipazione alla vita economica, politica e sociale è sancita dalla Costituzione, sempre più riconosciuta come straordinario motore di crescita, e fa parte dei capisaldi più rilevanti e urgenti dell’agenda di sviluppo sostenibile dei Paesi. Non a caso le Nazioni Unite hanno indicato la parità di genere come il quinto dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”.
La campagna No Women No Panel – Senza donne non se ne parla, ha spiegato il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, rappresenta “Uno step concreto e fondamentale per superare gli stereotipi di genere, per promuoverela parità e scardinare vecchi cliché che ancora inquinano le nostre comunità.
Un piccolo passo per un grande cambiamento”.
“È una giornata importantissima per la nostra comunità – ha aggiunto Romizi – che registra un passo in avanti di grande rilevanza nella costruzione di una società più equa e giusta”.
“No Women No Panel è un’idea che persegue un obiettivo giusto, quello di diffondere un messaggio chiaro e un modello che garantisce parità di accesso negli spazi comunicativi”, ha affermato la Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, sottolineando come “La mission della campagna promossa dalla Rai dimostra che le pari opportunità non sono solo uno slogan da sbandierare ma una forma di educazione e di crescita incentrata sul rispetto della dignità umana e professionale e l’intesa di oggi è una dimostrazione palese che si può passare dalla teoria alla pratica”.
“Abbiamo aderito a questa iniziativa con la piena consapevolezza di una tradizione radicata nella nostra città che ha sempre considerato importante e in alcuni casi fondamentale il ruolo delle donne non solo negli organi di rappresentanza democratica, ma anche nel mondo del lavoro, in quello della cultura, del sociale e in ogni occasione di confronto pubblico”, ha aggiunto il Sindaco di Terni, Leonardo Latini.
Anche dalla Presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, è giunto il plauso all’iniziativa della Rai, “che vuole non solo sensibilizzare sul tema della parità di genere nella comunicazione ma fare anche da sprone alle istituzioni affinché la parità diventi un diritto condiviso. In Provincia di Terni – ha sottolineato – questo obiettivo è una priorità. Con l’ufficio di consigliera di parità, con la presidenza e la vicepresidenza dell’Ente in carico a due donne, con una importante rappresentanza femminile anche in Consiglio provinciale e fra i dirigenti, abbiamo dimostrato che la parità e le pari opportunità si possono e si devono perseguire come principio di democrazia e di uguaglianza. È un punto di partenza e non di arrivo, un segnale che dovrà essere colto e proseguito anche da chi verrà dopo di noi”.
“La comunità di persone dell’Università degli Studi di Perugia ha profuso un notevole impegno, in questi ultimi anni, al fine di promuovere l’inclusione e l’uguaglianza di genere, in primis con l’approvazione del “Gender Equality Plan”, ha sottolineato Maurizio Oliviero, Rettore dell’Università di Perugia.
“È nostra convinzione – ha aggiunto – che i cambiamenti sociali più virtuosi richiedano la partecipazione attiva di tutti gli attori sociali, condizione che rende ancora più preziosa la straordinaria collaborazione con le altre istituzioni coinvolte in questa importante iniziativa, a livello nazionale e regionale. Siamo felici, pertanto, di mettere a disposizione, anche in questa occasione, le risorse e le eccellenze dell’Ateneo, al fine di contribuire ad assicurare l’uguaglianza sostanziale nella rappresentanza delle donne in ogni ambito”.