Il mensile dell’Osservatore Romano compie quattro anni e si rifà il look. Da maggio ‘donne chiesa mondo’ uscirà in una nuova veste grafica: una rivista di quaranta pagine a colori. Il nuovo mensile sarà presentato martedì prossimo alle 11.30 nella sala della Filmoteca Vaticana, a Palazzo San Carlo, dal segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, da Lucetta Scaraffia e da Elisa Zamboni, sorella di Bose. Saranno presenti monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione, e Josè Beltran, direttore di ‘Vida Nueva’. Modererà l’incontro il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian.
Nel nuovo ‘donne chiesa mondo, fa sapere il quotidiano della Santa Sede, ai consueti approfondimenti sulle principali questioni legate al ruolo delle donne nella Chiesa si aggiungono due rubriche, curate dalle sorelle di Bose: una sull’arte declinata con la sensibilità e l’espressività femminile e una sulla Bibbia.
“Un rinnovamento di forma e sostanza per rispondere al bisogno sempre più sentito di tante donne, non solo cattoliche, di condividere, riflettere e far ascoltare la propria voce”, sottolinea il quotidiano d’Oltretevere. “Donne che portano alla luce, alla conoscenza del mondo, ciò che altre donne hanno da dire o che nel passato hanno detto e scritto, che fanno o hanno fatto”, ha scritto nell’editoriale di maggio Lucetta Scaraffia, coordinatrice del mensile.
Tra le firme del mensile, di donne e di uomini, di cattolici e di laici, vi sono quelle di Ritanna Armeni, Sylvie Barnay, Enzo Bianchi, Daria Bignardi, Sara Butler, Oddone Camerana, Liliana Cavani, Cristiana Dobner, Isabella Ducrot, Paul-André Durocher, Maurizio Gronchi, Barbara Hallensleben, Melania Mazzucco, Luisa Muraro, Elisabetta Rasy, Gian Paolo Salvini, PierAngelo Sequeri, Mariapia Veladiano, Maria Voce. A curare ‘donne chiesa mondo’, progettato graficamente da Piero Di Domenicantonio, sono Lucetta Scaraffia, che lo coordina, e Giulia Galeotti, insieme a una redazione internazionale composta da Catherine Aubin, Anna Foa, Rita Mboshu Kongo, Silvina Perez.