Si sono concluse le riprese del film di Milo Rau a Matera con le ultime due performance pubbliche de Il Nuovo Vangelo, parte del progetto di Matera 2019 “Topoi. Teatro e Nuovi Miti” co-prodotto, fra gli altri, da Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Due giorni intensissimi, il 5 e 6 ottobre, che hanno visto numerosi cittadini e turisti avvicinarsi con curiosità al set e prendervi parte in alcuni momenti su richiesta dello stesso Milo Rau che, nel suo lavoro, vuole avvicinare l’esperienza di Cristo a quella della società moderna.
Condannato dalle autorità religiose, quindi consegnato al potere mondano e a Ponzio Pilato (Marcello Fonte), Gesù (Yvan Sagnet) rifiuta di cambiare le sue convinzioni, viene torturato e condannato a morte. Viene quindi condotto attraverso la città fino alla croce attraverso la sua via crucis a cui hanno preso parte attori, comparse e pubblico locale.
Una Via Crucis che ha ripreso completamente il tragitto della via crucis pasoliniana del Vangelo secondo Matteo e in cui il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri ha interpretato il ruolo di Simone di Cirene portando sulle sue spalle la croce.
Le scene della Passione nel progetto di Rau sono dominate da un realismo politico: la sofferenza di Gesù è spinta all’estremo. Le accuse da parte di Ponzio Pilato e dei sacerdoti del tempio sono tratte solo parzialmente dalla Bibbia e si riferiscono invece chiaramente alla situazione disumana dei profughi. Così le reazioni degli spettatori (i turisti, la “borghesia europea”) diventano tema stesso di discussione.
Nel cast di Rau anche l’attrice rumena Maia Morgenstern nel ruolo di Maria come nella “Passione” di Mel Gibson; il sacerdote eritreo Mussie Zerai impegnato in attività di salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo nel ruolo di Giuseppe d’Arimatea e Enrique Irazoqui, conosciuto per essere stato Gesù nel lavoro di Pier Paolo Pasolini nel ruolo di Giovanni Battista.
Struggente la scena della crocifissione, girata sul Belvedere Murgia, nello stesso scenario utilizzato da Gibson e Pasolini.
Il progetto, che unisce teatro, cinema e una campagna politica, arriva adesso alla fase finale con l’assemblea politica a Roma il prossimo 10 ottobre al Teatro Argentina (sold out).
“Il Nuovo Vangelo” di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019 “Topoi. Teatro e Nuovi Miti”, è una produzione interdisciplinare composta da una performance e un film. A “Il Nuovo Vangelo” si lega anche una campagna, “La Rivolta della Dignità”.
La performance è una co-produzione di IIPM – International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di ProLoco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien
La campagna è organizzata da IIPM – International Institute of Political Murder con Associazione No Cap – Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, Spin Time Lab Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Agricola Leggera, Campo Libero, altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare, UILA Taranto – Unione Italiana lavoratori agro alimentari con la partecipazione di European Alternatives, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), Medico International, FUTURZWEI – Stiftung Zukunftsfähigkeit.
Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket e Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM – International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma
Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Foundation, Film- und Medienstiftung NRW, Office of Culture (FOC), Zürcher Filmstiftung, DFFF – Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM – Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt, Fondo Etico di BCC Basilicata.