Con il logo nutrizionale facoltativo ‘NutrInform Battery’ si ha un sistema più coerente e rispettoso delle esigenze del consumatore, oltre a rappresentare l’unica alternativa concreta al sistema Nutriscore, che si basa invece su una classificazione fuorviante degli ingredienti.
Continua, su queste argomentazioni, anche la battaglia di Confagricoltura contro il Nutriscore, il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia che semplifica l’identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare.
“Una difesa del Made in Italy significa anche difendere i prodotti dell’agroalimentare dei nostri territori che soprattutto in questo momento di difficoltà del comparto vanno sostenuti ancora di più” afferma Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria.
Umbria che quindi sostiene Confagricoltura nazionale nel suo impegno: “Non possiamo accettare un sistema europeo di etichettatura alimentare che identifica come pericolosi per i consumatori i prodotti che sono alla base della Dieta Mediterranea”, ha così commentato il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sui contenuti delle conclusioni varate proprio martedì scorso dal Consiglio Agricoltura della UE che, come sostenuto dalla ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, aprono la strada al varo del Nutriscore come sistema di etichettatura alimentare valido a livello europeo.
L’intervento della ministra, sostenuta da altri tre Stati membri, ha così diminuito la portata dell’azione della presidenza tedesca che sperava in un voto all’unanimità. “Il nostro impegno non finisce qui – prosegue Giansanti – e, siamo certi, neanche per il Governo e la ministra Bellanova, che ringraziamo per la sua battaglia che ha avuto come risultato proprio quello di impedire il varo all’unanimità del testo”.
Confagricoltura infatti aveva plaudito alla recente firma del decreto da parte della ministra Bellanova che, nei mesi scorsi, si era presa l’impegno di portare avanti, con l’introduzione del logo nutrizionale facoltativo ‘NutrInform Battery’, una proposta italiana fondata su solide basi scientifiche messe in relazione anche alle quantità di consumo e al fabbisogno quotidiano di sostanze nutritive, in grado di favorire una scelta consapevole.
Confagricoltura ricorda che il sistema Nutriscore, invece, classifica i prodotti destinati all’alimentazione sulla base dei contenuti di sale, grassi e zuccheri senza riferimenti alle quantità normalmente consumate e al regime alimentare, penalizzando, tra l’altro, alcune eccellenze della dieta mediterranea, come ad esempio l’olio d’oliva.
Confagricoltura, quindi, conferma il pieno sostegno alle iniziative in questa direzione già avviate dall’Italia in Europa, per aggregare tutto il consenso necessario sul ‘NutrInform Battery’, che sposa l’obiettivo della corretta informazione al consumatore.
“Si deve quindi continuare a bloccare un sistema che valuta solo gli ingredienti senza riferimento alle sane abitudini alimentari” afferma ancora Rossi per poi aggiungere: “Bene quindi ha fatto la ministra a difendere i nostri produttori, aziende e consumatori. I sistemi a semaforo sono troppo semplicistici e l’etichettatura nutrizionale deve invece aiutare i consumatori ad una scelta consapevole e verso la corretta alimentazione. Non penalizzare le produzioni di eccellenza del nostro Made in Italy e informare in modo corretto il consumatore sono quindi le nostre linee guida”.
Il Nutriscore rappresenta così una minaccia alle eccellenze italiane, al nostro export e alla dieta mediterranea. Anche Confagricoltura quindi continuerà a sostenere l’introduzione a livello europeo del ‘NutrInform battery’, che a breve entrerà in vigore in Italia, per uno schema di etichettatura scientifico e informativo.