Il libro “Note storiche sull’oppio”, del professor Vito Peduto, verrà presentato martedì 14 febbraio 2017, alle ore 15.30, nell’Aula Magna “Paolo Larizza” della Scuola interdipartimentale di Medicina e Chirurgia.
Alla presentazione interverranno, oltre all’autore, il Magnifico Rettore Franco Moriconi e i professori Giancarlo Agnelli, Presidente Scuola interdipartimentale di Medicina e Chirurgia, Rosario Francesco Donato, Vice Direttore del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici Coordinatore scientifico di sezione – Sezione di Anatomia Umana, Carlo Riccardi, Direttore Dipartimento di Medicina; Mauro Bacci, direttore Dipartimento di Scienze chirurgiche e biomediche, Vincenzo Talesa, Direttore Dipartimento di Medicina sperimentale.
“Note storiche sull’oppio” è un’opera interdisciplinare che ripercorre la storia degli albori della medicina, del suo affermarsi come scienza autonoma attraverso un lungo e travagliato affrancamento dalla religione e dalla filosofia.
Il papavero da oppio è un ibrido nato in epoca neolitica nel bacino del Mediterraneo, lungo la linea di demarcazione egeo-anatolica tra la flora europea e quella medio-orientale. I primi agricoltori iniziarono a servirsene come alimento, stante l’abbondanza di semi ad alto potere nutritivo; e scoprirono presto che l’inalazione del fumo generato dalla combustione delle capsule leniva il dolore fisico e l’angoscia di morte, consentendo al contempo di esplorare l’extra-sensoriale per mettersi in contatto col divino.
Avendo avuto come luogo di nascita le rive di quel mare dove nel corso della storia si sono incontrati più popoli che in qualsiasi altro luogo della Terra, è parso utile ricercare le tracce del suo prezioso lattice nel contesto delle varie civiltà mediterranee, utilizzando tale ricerca come filo conduttore per una rivisitazione della nascita e dello sviluppo della medicina del mondo antico e riservando la dovuta attenzione anche ad altre droghe vegetali nate altrove.
Insomma una storia delle droghe esplorata nel contesto del loro originario utilizzo non solo edonico ma anche medico. Quindi, di fatto, anche una storia degli albori della medicina e del suo affermarsi come scienza autonoma.
Vito Peduto, cilentano di nascita e tosco-umbro di adozione, è professore ordinario di Anestesia e Rianimazione dal 1986. A partire dalla stessa data ha diretto l’omonima di Scuola di Specializzazione prima a Cagliari e poi a Perugia, dove attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente del Corso di Laurea di Medicina. Nel triennio 2009-2012 ha diretto la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) e attualmente ne è Vice-presidente. Nel corso degli anni ha continuato a coltivare l’amore per la cultura classica nata sui banchi di scuola, mentre si dedicava, sul piano scientifico, all’approfondimento di tematiche inerenti gli aspetti farmacologici dell’anestesiologia.