Domenica 16 febbraio alle ore 17.00 al Teatro comunale degli Illuminati di Terni andrà in scena l’Orchestra giovanile di Arezzo, il nuovo appuntamento con “Gli arnesi della musica”, la stagione di concerti a ingresso gratuito promossa per il terzo anno dal Circolo Culturale Luigi Angelini del presidente Luigi Chieli, con la direzione artistica del maestro Fabio Battistelli e con la collaborazione del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, il supporto del Comune, di Sogepu e del Museo Diocesano.
L’Orchestra giovanile di Arezzo è una delle più belle realtà del panorama musicale nazionale, che riunisce i migliori talenti del territorio di età compresa tra 13 e 26 anni e vanta prestigiosi riconoscimenti per l’alta qualità delle proprie esibizioni. Con la partecipazione della soprano Elisabetta Materazzi e della mezzosoprano Elisabetta Ricci, due giovani interpreti già molto apprezzate dal pubblico e dalla critica, la formazione musicale diretta dal maestro Roberto Pasquini, docente di fama che ha fondato il gruppo, proporrà al pubblico tifernate lo “Stabat mater dolorosa” di Giovanni Battista Pergolesi, un concerto dedicato alla musica che racconta il dolore della perdita e l’amore per la vita, ovvero la vicenda di Maria madre di Cristo che piange ai piedi della croce, icona di tutte le donne che perdono i propri figli a causa di guerre e violenze.
Attraverso l’interpretazione di una partitura che ha avuto enorme successo, superando confini del tempo e arrivando fino a noi nella sua intatta freschezza, l’orchestra giovanile di Arezzo mostrerà l’alto livello di una esperienza artistica che è punto di riferimento della didattica e della formazione musicale della Toscana. Nella serata di Città di Castello ci sarà spazio anche per la musica di John Williams, con il tema del film “Shindler list”, per l’elegia del Cigno di Saint Saens e per un brano di Jacques Offenbach tratto da “La vita è bella” di Roberto Benigni. Come di consueto, il concerto darà modo agli appassionati di approfondire la conoscenza della musica e degli strumenti, in un viaggio tra storia e curiosità che questa volta metterà al centro dell’attenzione l’orchestra sinfonica e i fiati. Dopo questa esibizione, “Gli arnesi della musica” darà appuntamento agli appassionati per l’ultimo concerto del 15 marzo, nel Salone Gotico del Museo del Duomo, con il Quintetto del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, composto da Paolo Zampini al flauto, Simone Bensi all’oboe, Fabio Battistelli al clarinetto, Guido Corti al corno e Corrado Dabbene al fagotto.