Una città colorata, viva, unita. Questo il risultato più importante raggiunto dall’edizione di “Orvieto in fiore 2019” che si è svolta nel week end di Pentecoste appena trascorso e che ha visto migliaia di persone partecipare alle iniziative del ricco programma proposto dal Comitato cittadino dei quartieri.
Va all’Olmo il Palio della Palombella in virtù della migliore infiorata realizzata dal gruppo di Sferracavallo e del quarto posto nel Palio dei balestrieri in piazza del Popolo vinto invece dal Serancia. Nella sfida a colpi di balestra il Paliotto al miglior tiratore è andato a Marco Panzetta (Serancia), infallibile nelle tre tornate di tiro. Un autentico spettacolo impreziosito dai dieci figuranti che hanno indossato i nuovi costumi della coppia dei Monaldeschi, realizzati dal costumista umbro Daniele Gelsi, e delle coppie delle famiglie in rappresentanza dei quattro quartieri di Orvieto, ideati e cuciti da Cristina Gori. Ad accompagnarli 180 figuranti del corteo composto dai popolani di Orvieto, i popolani di Matilde di Montefiascone, le cornamuse del Drago, le ballerine e i musici del gruppo Dancamus e il gruppo degli sbandieratori e musici dei quartieri di Orvieto che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso con le loro bandiere fluttuanti. Spettacolari e colorate le dieci infiorate sul tema “Custodi non tiranni, per un nuovo rapporto tra persona e creato” realizzate nelle chiese e nei palazzi storici della città da circa 200 persone dei gruppi di Ciconia, del Fossatello, di Orvieto scalo, del Corsica, del Santa Maria della Stella, del Serancia e di Torre San Severo, di Canale, del quartiere Olmo e Sferracavallo.
Colori e profumi l’hanno fatta da padrone nei due tradizionali concorsi che da sempre accompagnano la manifestazione. Per quanto riguarda “Vetrine e balconi fioriti con i colori dei quartieri”, organizzato dalla Fidapa Bpw Italy, il premio per il miglior balcone è andato al b&b “Chiara e Benedetta” mentre quello alla vetrina più bella, ex aequo, alla Tappezzeria Brunelli “per l’eleganza e la ricerca storica legata agli strumenti della propria attività” e alla Macelleria di Doriana Rellini “per il tema trattato e la cura nella ricerca dei materiali e della composizione”. A vincere il concorso “Aperitivo floreale street food” è stato invece il locale “Velia Drink Food & Music” mentre il “Palace Cafè” è stato premiato per il miglior allestimento. Il titolo del miglior bartender è stato assegnato a Slavik Cebanu del Bar Montanucci. Premio speciale all’aperitivo archeologico medievale del Pozzo della Cava, attrazione fuori concorso e novità di quest’anno che ha riscosso il gradimento della giuria di esperti, coordinati dalla event planner Maria Rosa Borsetti, che hanno riconosciuto l’originalità dell’iniziativa e la ricerca storica degli ingredienti.
Il successo della manifestazione Orvieto in Fiore 2019 è stato tangibile anche sui social network, Facebook e Instagram, dove si è potuto interagire con l’hashtag #orvietoinfiore. Dall’11 maggio al 12 giugno i contenuti della nuova pagina Facebook di “Orvieto in fiore” hanno raggiunto oltre 30mila persone di cui 10mila solo nei tre giorni dell’evento, 213mila le impressions, 25mila le interazioni con i post, oltre 10.500 le visualizzazioni dei video prodotti e pubblicati.
La manifestazione ha goduto del patrocinio della Regione Umbria, dei Comuni di Orvieto e Bolsena, del sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto, dell’Opera del Duomo, della Diocesi di Orvieto-Todi e del Gal Trasimeno Orvietano.