Le urgenze neurologhiche più frequenti in Pronto Soccorso: se ne parla il 20 gennaio in un convegno nazionale, dal loro corretto e tempestivo approccio dipende la vita dei pazienti o la qualità della loro vita.
Secondo i dati epidemiologici in Italia più del 30% delle chiamate in Pronto Soccorso interessa il neurologo e circa il 10% degli accessi ha come causa principale una patologia neurologica. Questo significa che la neurologia è una delle specialità mediche più richieste nei cosiddetti Dea, dipartimenti di emergenza e accettazione, e che richiede una formazione continua di tutte le figure medico-sanitarie coinvolte nel percorso diagnostico-terapeutico. Ecco dunque chesabato 20 gennaio, nell’Aula magna della Scuola di Medicina e Chirurgia Università di Perugia sede di Terni (ore 9-17,20 circa), le urgenze neurologiche saranno al centro di un evento formativo nazionale organizzato dall’ANEU (Associazione Neurologia Emergenza Urgenza) in collaborazione con l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.
“Si parlerà di ictus cerebrale ischemico-emorragico, urgenze midollari, traumi cranici e altre urgenze neurologiche molto frequenti in Pronto Soccorso – spiega Carlo Colosimo, direttore della struttura complessa di Neurologia e Stroke unit dell’Azienda ospedaliera di Terni – per le quali il corretto e tempestivo approccio clinico nelle primissime ore dall’insorgenza è determinante per la vita dei pazienti e per la qualità della loro vita, in quanto si tratta di patologie per lo più acute che possono avere esiti particolarmente invalidanti”.
All’evento parteciperanno relatori da tutta Italia (Pavia, Grosseto, Genova, Firenze, Roma, Milano) e umbri (Perugia, Città di Castello, Foligno) oltre a numerosi professionisti dell’Azienda ospedaliera di Terni, compresi i componenti del Comitato scientifico dell’evento: Carlo Colosimo, Sandro Carletti, Giorgio Parisi, Stefano Coaccioli, Enrica Moschini.
L’argomento di apertura del convegno riguarderà l’ictus ischemico, per il quale oggi esistono terapie efficaci nella fase acuta, come la trombolisi sistemica con rTPA, un farmaco che può disostruire l’arteria colpita se somministrato entro 4 ore e mezzo dall’esordio dei sintomi, e la trombectomia meccanica, ossia il trattamento che prevede la rimozione meccanica del trombo in corso di angiografia. Nella seconda parte della mattinata sarà dato spazio agli aspetti diagnostici e gestionali delle urgenze midollari, argomento particolarmente ostico per il neurologo, ma di grande rilevanza clinica. Il convegno proseguirà poi nel pomeriggio discutendo dei processi decisionali in urgenza per altre patologie neurologiche molto frequenti in Pronto Soccorso come i traumi cranici, la malattia di Parkinson, i disturbi psicogeni e lepolineuriti acute. Durante il workshop sarà inoltre presentato il nuovo volume sugli algoritmi decisionali in neurologia d’urgenza, interamente curato dalla ANEU, che è destinato a supportare lo specialista nel percorso diagnostico in situazioni di urgenze neurologiche, nonché un utile strumento di formazione e aggiornamento.