L’iscrizione della fascia olivata nel Registro Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali e la candidatura dell’area quale patrimonio Unesco tra gli obiettivi del protocollo d’Intesa “Paesaggio olivato Assisi – Spoleto” siglato formalmente nella giornata di mercoledì, presso il Comune di Trevi alla presenza dell’Assessora alla qualità del territorio, patrimonio agricolo, paesaggistico e ambientale dell’Umbria Fernanda Cecchini.
A sottoscrivere il patto, i sindaci dei sei comuni promotori: Antonio Lunghi – Assisi, Moreno Landrini – Spello, Giovanni Patriarchi – Foligno, Bernardino Sperandio – Trevi, Campello sul Clitunno e Fabrizio Cardarelli – Spoleto.
Il Comitato promotore per il paesaggio olivato Assisi – Spoleto è stato istituito con finalità di tutela del patrimonio ambientale e storico-artistico dell’area e di incremento del suo potenziale attrattivo, sotto il profilo naturalistico, culturale, turistico, enogastronomico. “L’olivo ha rappresentato e rappresenta la ricchezza di questi luoghi – ha detto il sindaco di Trevi -, questo paesaggio convive perfettamente con la presenza di un importante patrimonio storico-artistico, le cui manifestazioni interessano un arco temporale che si estende dal medioevo fino alla contemporaneità. Una fascia collinare in cui la ricchezza della natura convive ed è incoraggiata dalla secolare opera dell’uomo e che richiede interventi di tutela mirati a garantirne la salvaguardia e ad assicurarne la sopravvivenza futura”.
Nel corso della presentazione i Comuni hanno chiesto alla Regione di supportarli in questo percorso volto a sostenere l’opera meritoria e difficile della coltivazione dell’olivo anche in una prospettiva di valorizzazione e promozione delle eccellenze locali, intervenendo sugli elementi di debolezza e sui fattori di vulnerabilità e, infine, incrementando il potenziale turistico-attrattivo dell’area.
“Questo progetto è molto ambizioso – ha detto Cecchini -, esso rappresenta perfettamente la volontà politica della Regione volta alla difesa della qualità dell’Olio Umbro, alla valorizzazione e cura del territorio rurale. E’ un’azione meritevole che parte dal basso, dai Comuni e che noi sosteniamo a pieno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’azione che sta portando avanti a livello nazionale l’Associazione Città dell’Olio in rappresentanza della quale erano presenti la consigliera nazionale Stefania Moccoli e il vice coordinatore regionale Giovanni Patriarchi. Parte quindi da Trevi, con questa intesa, il percorso per il riconoscimento UNESCO che prende avvio con la richiesta di inserimento nel Registro Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali.