Un affascinante viaggio attraverso 6 secoli di storia artistica modenese, nella cornice di Palazzo Ducale, il palazzo eretto nel Seicento per offrire ai Duchi D’Este una residenza degna dei più importanti sovrani europei e oggi sede dell’Accademia militare di Modena. E’ la mostra ‘Passaggi- Tempi e geografie dell’arte a Modena dal Rinascimento alla globalizzazione’, aperta fino al 31 gennaio 2016 al piano nobile del Palazzo.
Attraverso 63 opere d’arte tratte dalle collezioni della Provincia, di Bper Banca e di Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai Assicurazioni, la mostra spazia dal ‘San Girolamo nel deserto’ di Francesco Bianchi Ferrari a ‘Libertà’ di Franco Vaccari, passando per i Carracci, Guercino, Boulanger, Adeodato Malatesta, Giuseppe Graziosi e Wainer Vaccari.
Si tratta di opere che dimostrano la straordinaria vivacità della cultura artistica modenese dal Quattrocento sino ad oggi. Una mostra, quindi, che connette la Modena capitale del Ducato con il presente, ponendo la valorizzazione dell’epoca estense come momento fondamentale per il rilancio culturale della città.
La mostra è frutto di una rinnovata sinergia fra partner pubblici e partner privati e nasce infatti da una collaborazione tra Accademia Militare, Comune e Provincia di Modena e Musei Civici, con due realtà economiche, Bper Banca e Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai, profondamente legate al territorio e da anni impegnate nella creazione di raccolte artistiche per valorizzarne il patrimonio culturale.
Ogni partner ha, infatti, messo a disposizione opere delle proprie collezioni: le opere tratte dalla Raccolta Bper coprono il periodo dal XV al XVIII secolo, quelle provenienti dalla Collezione Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai i secoli XIX-XX, e quelle della Provincia il XX secolo.
‘Passaggi’, curata da Lucia Peruzzi, Francesca Piccinini e Luciano Rivi, conduce i visitatori a scoprire l’evoluzione nel tempo dei modelli geografico-culturali di Modena, e il mutamento dei riferimenti stilistici che l’attività artistica cittadina ha registrato nel tempo, anche influenzata dalle diverse condizioni storiche.
Visitando le sale dell’esposizione, sarà quindi possibile percepire i passaggi, appunto, dai collegamenti con la scuola dei Carracci, e quindi con la realtà bolognese, all’apertura a Roma, Firenze, Venezia propria dell’Ottocento, sino alla sempre maggiore vocazione internazionale del Novecento. Al fascino delle opere si aggiunge anche quello di una location d’eccezione, il Palazzo Ducale, ulteriormente impreziosita dalla recente ristrutturazione di Piazza Roma. Proprio grazie alla disponibilità e collaborazione dell’Accademia Militare, per la durata della mostra la dimora estense aprirà a cittadini e visitatori, esprimendo, ancora una volta, la versatilità del legame che la unisce alla città.
Come ricorda anche il Comandante dell’Accademia Militare Generale di Divisione Salvatore Camporeale, “tra i compiti affidati alle Forze Armate rientrano anche la protezione e la tutela dei beni culturali, sia in Patria sia nei territori dove esse sono chiamate ad operare per il mantenimento della pace”.
La mostra mira infatti, sia ad accrescere l’interesse verso l’arte che si è prodotta a Modena nel corso dei secoli, sia a promuovere la visita di uno dei luoghi più belli e suggestivi della città, accrescendo lo sviluppo socio-culturale di Modena e la sua qualità di vita. La mostra, a ingresso gratuito, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Al sabato, alla domenica e nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Il 24 e il 31 dicembre dalle 10 alle 12. Sarà chiusa, invece, il 25 dicembre e l’1 gennaio.