Festeggia quindici anni dalla sua apertura Palazzo Francisci, il Centro per Disturbi del Comportamento Alimentare di Todi diretto dalla dottoressa, psichiatra e psicoterapeuta, Laura Dalla Ragione.
Festeggia in un caldo pomeriggio di Luglio nel giardino del palazzo, un hortus conclusus, un piccolo eden cinto da alte mura e protetto da alberi centenari dove le ospiti possono passare in tutta tranquillità un po’ del loro tempo. Il giardino, in questo giorno di festa, è pervaso dalla musica e popolato dalle ospiti attuali, dai loro genitori, da ragazze che da qui sono passate e che sono tornate per portare la loro solidarietà e la loro testimonianza, dagli operatori che con loro lavorano o hanno lavorato.
Le giovanissime ospiti si esibiscono, preparate, seguite e costantemente assistite da Silvio Muccino, in poesie, canti, brani recitati che parlano di radici da affondare per ritrovare le proprie origini per poi riuscire a spiccare il volo, della fame di amore, di ricerca della felicità, legate da un filo sottile e intricato, impegnate a ritrovare il bandolo della matassa della loro vita.
Belle le ragazze, belle seppur nella loro innaturale magrezza che esprime tutta la loro fragilità interiore, belle e fragili, come le cose più preziose, inconsapevolmente belle e giovani, purtroppo, smarrite nella realtà di una società che non somiglia loro.
Migliaia di ragazze sono passate da Palazzo Francisci, e di esse una grandissima parte ha ritrovato l’equilibrio perso, una di loro è diventata recentemente mamma, ma alla gioia della festa, ammette la dottoressa Dalla Ragione, c’è il rammarico per il numero sempre crescente di giovani che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, numero al quale la residenza di Todi non riesce a fare fronte.
Distorta è la nostra società, distorta e spietata, basata su una pseudo cultura che misura il successo personale su canoni estetici imposti da qualcuno che ha deciso per noi, ma questo è un discorso lungo e molto articolato, sicuramente di non facile soluzione; la famiglia può e deve fare da contraltare a tutto questo, ma i genitori, talvolta, gettano il peso delle loro frustrazioni sui figli, o con le loro aspettative contribuiscono ad accrescere quel senso di inadeguatezza che fa sentire i figli colpevoli di qualcosa che non hanno commesso.
Purtroppo il manuale del perfetto genitore non esiste, ma un consiglio la dottoressa Dalla Ragione vuole darlo a tutti i genitori: accettare i figli per quel che sono, non renderli vittime dei nostri insuccessi, non cercare di cambiarli per farli diventare come vorremmo che fossero, far sentire loro che li amiamo senza giudicarli.
Palazzo Francisci si propone come un grembo accogliente dove ogni ragazza è amata per ciò che è, senza giudizi o pregiudizi, un luogo dove “le dottoresse sono sarte su misura”, un “pronto soccorso per cuori scivolati per terra” dove ritrovare se stesse, il proprio equilibrio, i propri attimi di felicità.
Benedetta Tintillini