Al Castello di Mongiovino Vecchio inizia la raccolta fondi on line per “una buona causa”. In gioco il destino di preziose e uniche opere d’arte: gli affreschi murali conservati nella Cappella sotto la Torre Campanaria della Chiesa Santa Maria dell’Assunta. Tre affreschi pittorici, con il dipinto dei Confratelli, la Crocefissione e le Consorelle, seriamente danneggiati non solo dal terremoto, ma soprattutto da annose infiltrazioni.
Il loro recupero, attraverso l’intervento del restauratore Dino Roselletti, è in corso da aprile e si conta di chiuderlo entro l’estate. Ma ciò che serve è assicurare la copertura finanziaria dell’importante intervento. Da qui l’iniziativa, partita dal basso, di sabato 29 giugno, quando alle ore 16 presso la stessa Chiesa di Santa Maria dell’Assunta sarà presentato il progetto di restauro e partirà ufficialmente la campagna di sensibilizzazione per la raccolta dei fondi necessari.
Secondo quanto riferiscono i promotori, la Parrocchia ha già fatto la sua parte, risanando le cause delle infiltrazioni. Il progetto in questione invece ha partecipato ad un Bando dei Beni Artistici e Culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per un importo di 20.000 euro, il 50% di quali erogato dalla Fondazione stessa ed i restanti a carico di fondi privati. Da qui appunto la campagna di sensibilizzazione.
Si può partecipare alla raccolta fondi per Mongiovino con quote che vanno da 35 euro, corrispondenti a 700 centimetri quadrati di restauro, fino a 500 euro, corrispondenti a un metro quadrato. La raccolta avviene on line su buonacausa.org.
Questo restauro, conseguente all’intervento di consolidamento, è parte di un progetto più ampio finalizzato a restituire alla Chiesa lo splendore e l’unicità dei suoi affreschi che vanno dal XIV al XVI secolo.