A Panicale, in occasione di Visioni Musicali, le Sonate di Beethoven diventano disegni sulla sabbia. Dall’inedito incontro tra la prima sand artist italiana Gabriella Compagnone e la pianista di fama internazionale Dalia Lazar nasce uno spettacolo unico, in cui le suggestioni musicali di alcuni dei più celebri brani del grande compositore tedesco prendono forma e si traducono in immagini.
“Beethoven in musica e immagini”: questo il titolo del concerto che le due artiste, per la prima volta insieme, offriranno al pubblico di Panicale domenica 29 ottobre alle ore 19 nel Museo del Tulle (ex Chiesa di Sant’Agostino). Si tratta del primo evento del ciclo “Visioni musicali”, ideato dall’artista “in residenza” Dalia Lazar che in questo progetto intende coinvolgere musicisti italiani e stranieri di grande talento.
E’ dall’aprile scorso che l’Amministrazione comunale di Panicale attraverso il progetto “ArtInsieme” (che prevede la residenzialità degli artisti, ai fini della produzione di eventi, opere d’arte, composizioni, laboratori e momenti formativi, con l’obiettivo di lasciare all’interno del borgo tracce del proprio lavoro e della propria creatività) ha legato il suo nome a quello della pianista Lazar. Giunta in Umbria con il suo inseparabile Steinway gran coda, appartenuto alla famiglia di Gershwin, grazie all’accordo con il Comune, ha la possibilità di esercitarsi e preparare i propri concerti all’interno del Museo del Tulle. E proprio qui ha partorito l’idea di dar vita ad una serie di eventi, “Visioni musicali” appunto, invitando a Panicale importanti nomi della musica internazionale che a suo giudizio condivideranno con la comunità locale le emozioni e i valori universali che solo la musica sa trasmettere.
Intanto sarà la stessa Lazar la protagonista del primo concerto, quello del prossimo fine settimana, in cui la pianista croata presenterà il lavoro compiuto dopo il suo arrivo a Panicale su tre delle trentadue Sonate di Beethoven. Si tratta della Sonata n.31, della Sonata n.8 La Patetica e la n.14 Chiaro di Luna.
E mentre le sue dita scorreranno sulla tastiera, quelle di Gabriella Compagnone, attualmente tra i più grandi artisti di sabbia, si muoveranno con grande maestria e leggerezza su un pannello luminoso disegnando una scena dopo l’altra. Il pubblico avrà modo di seguire le sue temporanee creazioni su grande schermo e poter così compiere una sorta di viaggio emozionale. “E’ come se – spiegano le due artiste già in sintonia perfetta – fosse un unico paio di mani a dar vita allo spettacolo. I disegni su sabbia valorizzano la musica e aiutano a decodificarla”. Dopo l’esordio di Panicale, è loro intenzione proporre questo insolito concerto anche in altri luoghi.
Lo spettacolo del prossimo fine settimana è ad ingresso libero e si svolge nell’ambito della terza edizione di Pan’Olio.