Il prossimo 26 e 27 ottobre 2019, presso il centro storico di Panicale, torna la quinta edizione di Pan’Olio, festival all’insegna dell’olio nuovo, del vino, prodotti tipici, incontri e musica, che quest’anno darà il via anche alle iniziative del cartellone di Frantoi Aperti.
Un festival, quello di Pan’Olio, dedicato all’olio extravergine di oliva del Trasimeno, sempre più in crescita, specializzato nel settore dell’enogastronomia di qualità e che affonda le sue radici in un territorio unico.
Il programma dettagliato del festival è stato presentato martedì 22 ottobre a Perugia negli spazi di Umbrò: sono intervenuti il presidente dell’Oleificio cooperativo Il Progresso Stefano Coppetti, l’agronomo Leonardo Laureti di Landscape Office Agronomist, società che sta accompagnando l’Oleificio in un percorso di crescita e che ha in mano il progetto di rilancio dell’olio dell’Isola Polvese, e il presidente della Strada dell’Olio Dop Umbria Paolo Morbidoni in rappresentanza di Frantoi Aperti. Durante la due giorni di Panicale, sarà possibile degustare i migliori prodotti del Trasimeno e dell’Umbria seguendo un percorso sensoriale a tappe attraverso differenti produttori e tipi di olio con un’attenzione particolare agli abbinamenti vino-cibo. Si potrà anche partecipare a concerti, spettacoli teatrali, incontri scientifici con i massimi esperti del settore e tanto altro.
“Pan’Olio tra le sue finalità ha come obiettivo principale – ha sottolineato Coppetti – quello di mettere sempre più a rete i produttori di olio del Trasimeno con l’intento di promuovere tutto il territorio lacustre. E da qui ecco spiegato anche il coinvolgimento di Frantoi Aperti. L’auspicio, anche grazie all’Unione di comuni, è che dal prossimo anno si cominci a parlare anche del festival dell’olio del Trasimeno anche in altri comuni”. Morbidoni, dopo aver ricordato che proprio con Panicale e anche con l’evento di Bevagna prenderà il via Frantoi Aperti con sette week end fino all’8 dicembre, ha sottolineato che con l’area del Trasimeno “si è avviato un processo in prospettiva molto interessante, con l’obiettivo di dare a questo territorio del lago una specificità dentro il circuito di Frantoi Aperti”. “L’intento è quindi di valorizzare tutto questo – ha aggiunto – a cominciare dalla cultivar del luogo, la Dolce Agogia, passando per l’Isola Polvese e i tanti borghi che fanno da cornice al Trasimeno”. E a parlare della produzione di olio della Polvese è stato infine Laureti: “Quest’anno una produzione di ottima qualità che non ci aspettavamo, con olio eccellente, olive sane e oliveto a pieno regime”.
Programma: panolio.org