Giovedì 16 gennaio alle ore 17:00, presso il Palazzo Comunale di Spello, l’attore e sceneggiatore Marco Bonini sarà ospite nell’appuntamento dedicato alle emozioni di “Passaparola, leggi gusta. pensa”.
L’evento, promosso in collaborazione con l’Associazione Nel nome del Rispetto e coordinato dalla giornalista Rosanna Mazzoni, sarà l’occasione per presentare “Se ami qualcuno dillo”, il romanzo d’esordio di Bonini che nel raccontare le vicende di una famiglia romana, tratta le tematiche del concetto di virilità, dell’abbandono dello stereotipo dell’uomo che “non deve chiedere mai” e della ricerca di una nuova identità maschile.
Prendendo spunto da un episodio autobiografico (il ribaltamento della personalità di suo padre in seguito al coma dovuto a un attacco di cuore) Bonini racconta il cambio di prospettiva di un figlio, ormai padre a sua volta, cresciuto a pane e machismo e che invece si ritrova improvvisamente un papà dolce e affettuoso.
Roma, anni Ottanta. Marco, dieci anni, è innamorato cotto. Daniela è la bambina più bella del cortile e lui se la guarda tutti i giorni dal balcone. L’amore non corrisposto lo sta consumando, ma in casa c’è qualcuno molto più irritato di lui. Sergio, suo padre, non crede ai propri occhi: il suo figlio maggiore, rimbambito appresso a una femmina? Poi un pomeriggio, imbambolato dall’apparizione di Daniela sul terrazzo di fronte, Marco si lascia sfuggire una biglia che precipita per sette piani, centrando il parabrezza della macchina della signora Lelle. Sergio esce, guarda di sotto e finalmente urla contro il figlio il suo inappellabile Primo Comandamento: «Lo vedi a innamorasse che succede?… solo guai! Lascia stà le donne, so’ solo ’na perdita de tempo».
Roma, estate 2000. Marco, ventotto anni, fa l’attore, guida una decappottabile inglese e non si innamora più da un pezzo. Poi una mattina un telefono squilla in una stanza buia e cambia tutto. Sergio ha avuto un infarto, è in coma e potrebbe non risvegliarsi.
La storia di Marco e di suo padre inizia da qui, dall’attimo in cui sfiorano la fine. L’infarto non uccide il corpo di Sergio ma resetta il suo cervello: al risveglio il vecchio Sergio, l’uomo tutto d’un pezzo che non sapeva fare una carezza ai suoi figli o dire ti amo a sua moglie (la quale, non a caso, l’ha lasciato), non c’è più. Al suo posto è arrivato un alieno, imprevedibile, folle e delizioso come un neonato che deve imparare da capo tutto del mondo degli uomini. Il nuovo Sergio non sa leggere né scrivere, ma balla, ride e sa quando fare una carezza o una dichiarazione d’amore. Sergio sa essere finalmente felice e sa insegnarlo agli altri. Marco è ancora in tempo per apprendere la nuova lezione?
Marco Bonini, classe 1972, è laureato in filosofia ed è attore e sceneggiatore e scrive per il cinema e la televisione. Nel 2015 ha firmato con Edoardo Leo la sceneggiatura del pluripremiato Noi e la Giulia, vincitore di due David di Donatello, due Nastri d’Argento e del Globo d’Oro della stampa estera come migliore commedia dell’anno.