In occasione del decennale (2006-2016), l’Associazione Culturale Matavitatau in collaborazione col Rotary Club di Todi, propone un itinerario che permette di scoprire due “perle del passato” in cui si coniugano antichità romana, persistenze dall’antico e pregevoli testimonianze dell’arte altomedievale e bizantina.
La chiesa di Santa Maria Antiqua, ubicata alle spalle del tempio dei Càstori, dove sorgeva il palazzo dell’imperatore Domiziano, la Domus flavia augustana, è il primo edificio cristiano del fòro romano.
La visita, che sarà guidata, costituisce un’occasione unica (anche in considerazione del fatto che la basilica, riaperta al pubblico dopo più di trenta anni di chiusura, non sarà più visitabile già da metà settembre) per poter ammirare le pitture realizzate durante il pontificato di Martino I e che svelano il volto del Papa tuderte.
L’edificio faceva parte di un complesso che venne riutilizzato nel IV-V secolo nell’ambito di un processo di cristianizzazione degli edifici dell’area pubblica. La chiesa, nell’arco di circa tre secoli, venne decorata con estesi cicli pittorici, testimonianze uniche dell’arte altomedievale e bizantina (quasi la totalità del patrimonio pittorico coevo, esistente nell’Impero Bizantino, andò distrutto durante l’Iconoclastia dell’VIII secolo).
Nel IX secolo Santa Maria Antiqua fu travolta dai crolli del terremoto dell’847 d.C. e rimase sigillata per più di 1000 anni. Solo nel 1900 Giacomo Boni trovò una lastra marmorea con la dedicazione e scoprì la chiesa sepolta: tutto si era fermato all’ epoca del terremoto, permettendo di ritrovare gran parte delle decorazioni.
Seconda tappa della visita la Basilica di San Clemente che permette di ripercorrere duemila anni di storia. Attraverso la successione di quattro principali fasi evolutive, la stratigrafia del complesso mostra come diverse fasi archeologiche e culturali si siano succedute l’una all’altra, senza soluzione di continuità.
La ricchezza di elementi architettonici, artistici e storici, comprendenti l’arco di vita di quasi tutta l’era cristiana, ne fa un monumento unico nella storia dell’arte di Roma.
Per partecipare è necessario prenotare entro giovedì 1 settembre, contattando:
329 6161471 Nicoletta B.
339 7807729 Benedetta T.