Presentata ieri alla stampa, presente Amadeus, l’edizione 2022 de “L’Anno che verrà”, la trasmissione che tutti gli anni su RaiUno traghetta gli spettatori verso il nuovo anno che quest’anno vede Perugia protagonista.
500 corpi illuminati, 79 canzoni cantate, si parte dopo il messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella e poi, il centro storico di Perugia, si butterà nella lunga notte a cavallo tra la fine e l’inizio dell’anno con il Capodanno di Rai 1 condotto da Amadeus. Ieri,nella conferenza di presentazione a Palazzo Donini, sono finalmente stati elencati gli ospiti: Piero Pelù, Francesco Renga, Nek, Dargen D’amico, Umberto Tozzi, Raf, Mr Rain, Modà, Iva Zanicchi, Noemi, Lda, Ricchi e Poveri, Matia Bazar, Rettore, Sandy Marton, Tracy Spencer, Ice Mc, Tancredi, Francesco Paolantoni ma non finisce qui! Indiscrezioni parlano di Fedez e Ferragni ospiti di un giornalista umbro che poi dovrebbero partecipare allo spettacolo di Amadeus.
Comunque vada sarà un successo, perchè l’assessore Paola Agabiti ha spiegato che niente si improvvisa, è dal 2020 che la Regione collabora con la RAI per portare l’Umbria e le sue innumerevoli bellezze alla ribalta, e precisa: “l’accordo con la Rai proseguirà per il 2023 e saranno garantiti spazi in varie trasmissioni e in varie fasce orarie in modo da attrarre diverse tipologie di pubblico e far sì che, anche nel 2023, si possa scegliere l’Umbria come meta per trascorrere le vacanze. Inizieremo il prossimo anno contando, sin da ora, su una presenza turistica forte e con una coda lunga, anche dopo le Festività, in tutto il territorio regionale. Questo risultato, rappresenta la base forte e concreta per guardare con ottimismo al futuro”. La Presidente Tesei spiega che: “L’amministrazione regionale ha voluto ripensare la promozione turistica dell’Umbria e già lo scorso anno è stata scelta come scenario di un grande evento Rai, la città di Terni. Lo spettacolo del 2022 avrà come centro Perugia, una vetrina eccezionale che sarà protagonista anche di altri eventi, come il cinquecentenario della morte del Perugino e i 50 anni di Umbria Jazz, per promuovere i quali contiamo molto sulla collaborazione con la Rai”. Poi è la volta di Amadeus che afferma di non conoscere la polemica “palco troppo grande” che si è scatenata sulle cronache perugine e chiude la bocca a tutti: “Un palco piccolo non s’addiceva di certo a questo evento e comunque ieri e anche oggi tantissime persone l’hanno fotografato, vuol dire che è bello!”.
Parte l’applauso spontaneo dalla stampa e speriamo che la polemica sia finita qui! Godiamoci questo evento e, a giudicare dalla quantità di pubblico che ha seguito le prove, fotografato il palco e popolato i negozi del centro la scommessa è già vinta!
Buon anno a tutti.
Donatella Binaglia