Grande successo a Perugia per SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori, l’appuntamento dedicato alla scienza che ha trasformato il capoluogo umbro in un dinamico e vivace open lab per grandi e piccoli. La ricerca è tornata così protagonista venerdì 28 settembre con un ricco programma di eventi che hanno coinvolto il centro storico della città, tutti i dipartimenti dell’Università degli studi di Perugia per arrivare fino alla nuova area urbana di Monteluce, novità di quest’anno, che si è così animata fino a sera: in 29 location totali circa 400 ricercatori dell’ateneo perugino hanno dialogato con i curiosi di tutte le età trasformando, con oltre 70 iniziative, i laboratori in piazze e le piazze in laboratori e coinvolgendo oltre 5000 persone.
Obiettivo raggiunto, soprattutto, per aver fatto avvicinare quindi il grande pubblico e i più piccoli alla ricerca e far conoscere il suo “volto umano”. Per la sua prima volta in Italia, in occasione della Notte europea dei ricercatori, Alessandra Luchetti – Direttore Excellent Science Department presso la Research Executive Agency di Bruxelles – ha scelto Perugia e Sharper: “In precedenza sono stata sempre in altri Paesi europei e sono quindi onorata di essere qui per la notte perugina di Sharper”. Luchetti ha ricordato le sue origini e l’evoluzione della Notte Europea: “Un’iniziativa che è finanziata dall’Unione Europea ed è cominciata nel 2005, quasi in sordina, con l’idea di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e di stimolare in qualche modo i ragazzi a entrare o intraprendere una carriera di ricerca. Siamo arrivati nel 2018 e non ci aspettavamo dopo 13 anni un tale successo. L’iniziativa ora si svolge in 25 paesi europei e in più di 300 città. L’anno scorso abbiamo raggiunto un milione e centomila visitatori e speriamo di battere il record quest’anno e il progetto Sharper ne fa parte con tutta una serie di attività che vede coinvolti i ricercatori”.
È stata lei infatti nel primo pomeriggio a tagliare il nastro della “Notte” perugina. Il rettore dell’Università degli Studi di Perugia Franco Moriconi, anche lui presente, ha sottolineato “l’apertura totale” che viene fatta come Ateneo in questa occasione “a tutti, dai più grandi ai più piccoli animando così la città”. Moriconi ha inoltre ringraziato la professoressa Anna Martellotti, delegato per l’orientamento e coordinatrice delle iniziative SHARPER per l’Università di Perugia, e Psiquadro coordinatore nazionale del progetto SHARPER. Martellotti ha rimarcato il fatto che Sharper sia come “una grande vetrina per l’università” e ha parlato di una edizione “molto particolare per la qualità e la quantità di eventi” e per il “coinvolgimento totale” dell’ateneo perugino.
Molto soddisfatto anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi per la “vivacità” di un evento come questo. “Una iniziativa – ha detto – che conquista ogni volta ed è sempre uno spettacolo meraviglioso vedere la città così viva attraverso iniziative uniche e originali dedicate alla ricerca”. Anche l’assessore regionale
Antonio Bartolini ha voluto ringraziare la squadra di Psiquadro che organizza l’evento e ha dichiarato: “Abbiamo scelto di sostenere e di investire nel progetto “Sharper – La Notte Europea dei Ricercatori” perché crediamo fortemente nelle opportunità di crescita che le interazioni tra società, scienza e cultura, possono offrire al nostro territorio regionale. Certamente uno degli eventi più qualificanti per la città di Perugia. La scelta di localizzare, di concerto con gli organizzatori, parte delle attività all’interno del nuovo polo di Monteluce si è dimostrata vincente. La Regione proprio in questo spazio sta portando avanti importanti azioni di riqualificazione, come la residenza degli studenti, di prossima inaugurazione, e gli spazi digitali, come il DigiPass ed il LivingLab, che saranno inaugurati entro il 2019.”
Dopo l’inaugurazione ufficiale, dal centro storico a San Pietro, da via Pascoli alla biblioteca comunale di San Matteo degli Armeni fino ad arrivare alla cittadella di Monteluce, nel minimetrò o sul trenino SHARPER EXPRESS la città e le piazze si sono animate con laboratori e attività si tanti ambiti, da quelli della ricerca delle scienze dure alle scienze umane.
“Un successo di coinvolgimento del pubblico, delle istituzioni e di tutti gli attori culturali del territorio – ha dichiarato Leonardo Alfonsi di Psiquadro – in linea con l’ottimo risultato raggiunto in tutte le 12 città coinvolte nel progetto SHARPER. Ovunque il clima di festa e la qualità dei contenuti hanno posto le condizione per incuriosire, affascinare e condividere con il pubblico i temi più complessi dei quali i ricercatori si occupano quotidianamente. Una base eccellente per lavorare da subito alla costruzione dell’edizione 2019 prevista per il 27 settembre del prossimo anno.”