Lo scorso 12 ottobre 2019 i Priori Serventi 2020 hanno presentato, nel Refettorietto della Porziuncola, il dipinto del Piatto di Sant’Antonio Abate 2020, il piatto in ceramica, oltre al santino, alla litografia e al medaglione ufficiali dell’edizione 2020 del Piatto, in scena il prossimo gennaio, la bottiglia del vino del Piatto di Sant’Antonio 2020, l’etichetta e il programma degli eventi. Le iniziative, cominciate già dal mese di aprile (Pennellate Rosa, la colazione di Pasqua, la Notte dei Bambini – Pompieropoli), vogliono onorare il Santo Patrono di Santa Maria degli Angeli e ricordare il miracolo compiuto dal protettore degli animali.
Oltre ai Priori Serventi 2020 (Mauro Baglioni, Giancarlo Boschetti, Francesco Chioccioni, Juri Cianetti, Gianluca Gentile, Curzio Moretti, Filiberto Paggi, Riccardo Palazzini, Moreno Piampiano, Loris Ravizzoni, Fabrizio Ronca e Alessandro Roscini), alla presentazione erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale, il presidente dell’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, Antonio Russo e il professor Giovanni Zavarella, storico del Piatto.
Il Piatto di Sant’Antonio è infatti un fioretto perpetuo in memoria di quando, intorno al 1860 scoppiò una grave epidemia, che colpì in particolar modo proprio quei cavalli. Era messa a repentaglio l’intera economia della zona e i cittadini si rivolsero con fiducia a Sant’Antonio Abate di cui era prossima la ricorrenza. Le preghiere ottennero l’effetto sperato: il morbo fu scongiurato e i cavalli si salvarono da morte certa. Da quell’anno, come ringraziamento al Santo, fu celebrata con ancora maggior solennità la sua festa, la sua statua fu portata in processione per le vie del paese e fu distribuito, in onore del povero eremita, del cibo agli indigenti che prese il nome di “Piatto di Sant’Antonio”.
“Vorrei sottolineare l’importanza del Piatto di Sant’Antonio, una delle manifestazioni più antiche di Santa Maria degli Angeli, dalla tradizione ultracentenaria, che richiama tantissimi fedeli e persone anche da fuori regione. Siamo onorati – il commento di Francesco Chioccioni, presidente e portavoce dei Priori Serventi 2020 – di essere stati scelti per servire la cittadinanza e il Piatto, ringraziamo l’Amministrazione Comunale per la vicinanza che ci ha sempre dimostrato, l’Associazione dei Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, le numerose attività commerciali che ci sostengono e i privati che hanno collaborato e collaboreranno con noi. Siamo fiduciosi che nel migliore dei modi e nel pieno rispetto delle tradizioni renderemo omaggio alla nostra comunità e soprattutto alla figura di Sant’Antonio Abate. La nostra Prioranza, legata al territorio, sente in maniera forte questo incarico e non si sottrarrà ai valori di solidarietà che i nostri predecessori ci hanno tramandato”.
Svelata anche l’opera della Prioranza 2020, dipinta da Andrea Dionigi. Come da tradizione, infatti, ogni Prioranza sceglie un artista e gli commissiona quella che sarà la propria immagine distintiva. In questo caso l’immagine, richiamandosi appunto alla storia della nascita del Piatto di Sant’Antonio, rappresenta il protettore degli animali insieme a un cavallo e a un maiale, e circondato da elementi tipici angelani, la cupola della Basilica di Santa Maria degli Angeli e la Porziuncola. Il sostegno del quadro, interamente in acciaio, è stato realizzato in collaborazione con la ditta Giovanni e Stefano Pucciarini; ideato dai Priori Serventi 2020 è composto da dodici colonne di colore diverso, che in senso figurato vogliono rappresentare i Priori ognuno con la propria personalità. L’amalgamarsi dei colori, quindi della personalità di ogni singolo Priore, raffigurata nel quadro realizzato da Dionigi, porterà i Priori Serventi ad organizzare la Festa del Piatto di Sant’Antonio Abate 2020.
I Priori Serventi 2020 hanno poi predisposto un calendario ricco di appuntamenti: alcuni incontri a tema, varie iniziative con le scuole, una cena di beneficenza e una lotteria. L’obiettivo è quello di rendere partecipi le nuove generazioni, e nello specifico gli alunni delle scuole, per far loro conoscere, e in futuro tramandare, queste tradizioni. Tra gli eventi in programma, il 23 novembre la partecipazione, insieme all’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, al Premio storico letterario Guido Discepoli. Il primo dicembre, l’inaugurazione della mostra, anch’essa realizzata in collaborazione con l’Associazione, “I Presepi delle Regioni” al Palazzetto del Capitano del Perdono (si concluderà il 19 gennaio 2020), mentre il 15 dicembre è la volta del convegno “Sant’Antonio Abate e la civiltà contadina”, con la presentazione del giornalino dei Priori e la tradizionale fagiolata a cura dell’Associazione.
Passate le festività natalizie, il 6 gennaio è la volta di “Arriva la Befana”, seguita dall’apertura dell’Osteria dei Priori, l’8 gennaio, nei locali del Palazzetto del Capitano del Perdono messi a disposizione dal Comune di Assisi e della Taverna dei Priori nell’area antistante l’Hotel Villa Raffaello, messa a disposizione in modo del tutto gratuito da Stefano Paparelli e Luca Paparelli proprietari della struttura ricettiva. La Taverna dei Priori verrà gestita da “Angelo Ricevimenti Catering e Banqueting di Tonino Formica” in collaborazione con i Priori Serventi 2020. Sia l’osteria si la taverna rimarranno aperte per tutta la durata del Piatto.
Il 10 gennaio è la volta della Cena tipica ottocentesca nella Taverna dei Priori con protagonisti i Rioni de “J’Angeli 800 Palio del Cupolone”; del Campo, Fornaci e Ponte Rosso presenteranno il tema delle scene per l’edizione 2020. L’11 gennaio nuova cena, stavolta di gala e per scopi benefici, dal titolo I colori della solidarietà. Dal 17 gennaio si entra poi nel vivo con la Festa di Sant’Antonio, con l’investitura dei Priorini, il Piatto nelle scuole, il Focaraccio a cura dei Priori 2021 che saranno ‘cacciati’ nella tradizionale cena in taverna del 17 gennaio sera.
Il 18 gennaio arriveranno le delegazioni di Vibonati e Concamarise, mentre il 19 gennaio è il giorno clou del Piatto di Sant’Antonio: quest’anno il programma vede protagonista la Fanfara a cavallo della Polizia di Stato, protagonista della processione pre e post messa. Dopo la consumazione del tradizionale Piatto di Sant’Antonio nei ristoranti aderenti, il gran finale della giornata del 19 gennaio sarà con lo spettacolo al Lyrick della scuola elementare e l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria 2020.