Se messi uno sopra l’altro i mozziconi dispersi nell’ambiente raggiungevano un’altezza di 10.415 metri, superiore a quella dell’Everest. Dopo poche settimane dall’avvio della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, gli effetti sono già stati tangibili tant’è che la “montagna” di mozziconi si è ridotta del 69% raggiungendo i 3.094 metri.
Questo è solo uno dei risultati raggiunti da “Piccoli gesti, grandi crimini”, la campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi partita lo scorso 23 luglio da Sorrento, località che è stata scelta come Comune “pilota” per la prima tappa di un progetto che nel prossimo futuro sarà esteso anche ad altre città italiane.
I risultati dell’iniziativa, promossa da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e, in questa fase, dal Comune di Sorrento, sono stati illustrati lo scorso 17 novembre durante un evento trasmesso in diretta streaming dalla Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama presso il Senato della Repubblica.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Lucio Malan Senatore presso la Commissione Affari Esteri, Laura D’Aprile Direttore Generale per l’Economica Circolare presso il Ministero dell’Ambiente, Maria Alessandra Gallone Senatrice della Commissione Ambiente, Raffaella Giugni Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo e Roberta Palazzetti Presidente e AD di British American Tobacco Italia e Area Director Sud Europa. L’evento ha visto inoltre la partecipazione del Ministro per l’Ambiente Sergio Costa.
Ogni anno nel mondo 4,5 trilioni di mozziconi finiscono nell’ambiente a causa di un piccolo gesto che viene fatto con disattenzione, un gesto solo apparentemente marginale che diventa un crimine per l’ambiente perché lo danneggia, rilasciando innumerevoli sostanze inquinanti, e che porta le sigarette ad essere il rifiuto più presente sulle spiagge di tutto il mondo.
La campagna di Marevivo “Piccoli gesti, grandi crimini” è partita dalla ricerca qualitativa condotta da AICA con l’Università Federico II di Napoli, da cui sono emerse le tre motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati:
- Non hanno la consapevolezza del danno che causano all’ambiente gettando mozziconi a terra.
- Spesso non sono presenti abbastanza contenitori per mozziconi sul territorio.
- Le sanzioni previste per chi getta i mozziconi in terra non vengono applicate.
La campagna quindi si è posta tre obiettivi fondamentali: sensibilizzare ed educare i cittadini sul tema del rispetto ambientale e delle conseguenze di comportamenti sbagliati; contrastare concretamente l’abbandono dei mozziconi attraverso il corretto posizionamento in città di cestini con porta mozziconi e la distribuzione di posacenere tascabili ai cittadini, nonché sensibilizzare le istituzioni locali ad applicare le sanzioni previste dalla legge per chi getta a terra piccoli rifiuti.
Accanto alla campagna di sensibilizzazione, nel caso di Sorrento sono stati distribuiti a cittadini e turisti oltre 4.000 posacenere tascabili e, in accordo con il Comune, sono stati posizionati 50 nuovi cestini con posacenere incorporato.
Contestualmente, sono stati organizzati degli interventi ad alto impatto visivo tra cui una campagna advertising e l’installazione di una vera e propria «scena del crimine» in cui, accanto alle vittime, raffigurate da sagome di pesci, tartarughe e stelle marine, è stata posta la riproduzione di un mozzicone gigante, simbolica arma del delitto. La «scena del crimine» ha suscitato oggi la curiosità di diversi passanti che si sono fermati ad osservare l’insolito spettacolo presso Piazza delle Cinque Lune a Roma, a pochi passi dal Senato.