Il Piccolo Principe e la Bibbia: la ricerca del senso della vita

il piccolo principe e la rosa

Il Piccolo Principe, uno dei libri più letti al mondo, commentato con alcuni passi della Bibbia, il primo libro più letto. È il progetto realizzato per Ancora da Enzo Romeo, giornalista vaticanista del Tg2, che ripercorre il testo integrale di Antoine de Saint-Exupéry con commenti che svelano i numerosi paralleli con le tematiche bibliche, prima di tutto la ricerca dell’assoluto, che si nascondono in ogni pagina del capolavoro dell’autore francese.

“Ci sono dei contenuti che sono essenziali, nella Bibbia. Il Piccolo principe riprende alcuni punti di questa essenzialità: il desiderio di assoluto, il senso, la ricerca di un senso della propria vita, il come guardare agli altri, come guardare all’universo. Domande che appartengono alla Bibbia, ma sono in qualche modo tradotte da Saint-Exupéry nel Piccolo principe. Credo sia questo che attiri l’attenzione e che rende questo testo ancora così attuale”.


 


Romeo ripropone il classico dello scrittore francese in una nuova veste, che rivela “la rotta” della sua esplorazione dell’assoluto. “Quella spinta a non fermarsi al tangibile, ma a fidarsi in qualche cosa che non si vede, ma è quella che riempie le nostre esistenze: la forza, il coraggio, la paura. Ma senza queste cose cosa sarebbe la nostra vita? E questo ha un rimando anche molto religioso e biblico”.

Se Saint’Exupéry, francese, pilota, fosse esistito oggi, quale sarebbe stata la sua posizione davanti ai terribili attentati che hanno colpito la Francia? “Saint’Exupéry non credeva in una risposta violenta, credeva che bisognasse reagire e lui ha reagito. E quando, da pilota, si presentò all’aeronautica militare francese scelse di fare il pilota ricognitore perché non voleva uccidere, non voleva lanciare bombe”.

 

Credits: foto paroledordine.wordpress.com

 

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