I
500 anni dalla morte di Pietro Perugino sono un’occasione preziosa per scoprire le sue opere ed esplorarne storie e qualità in Umbria. L’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino offre per tutto il mese di settembre l’occasione di un viaggio tra colline di ulivi, vigne, borghi e opere d’arte con un ciclo di appuntamenti gratuiti. L’evento
“Il Perugino. Montefalco e Trevi” si terrà
dal 3 al 30 settembre 2023 con un focus particolare ai luoghi che conservano opere del divin pittore nelle due città: il Complesso Museale San Francesco di Montefalco e la chiesa della Madonna delle Lacrime di Trevi.
Esperienza, interpretazione, educazione sono le tre parole chiave del progetto. Il programma prevede eventi e spettacoli di carattere turistico e culturale per tutte le età, alla riscoperta e valorizzazione dei luoghi storici e delle tipicità locali. Tour guidati e itinerari di trekking urbano porteranno dalle opere del Perugino, e dei maestri locali ispirati e formati dalla lezione del grande Maestro, alla scoperta del territorio, del paesaggio e del patrimonio artistico offerto dai due borghi. I musei ospiteranno piacevoli performance dedicate alle famiglie ed ispirate dalle opere del Maestro e dai luoghi in cui sono state realizzate. Saranno, infine, presentate le due nuove pubblicazioni turistiche su Perugino a Montefalco e Trevi, realizzate appositamente per questo progetto con i contributi di storici dell’arte, archivisti e restauratori che nel loro percorso hanno studiato ed approfondito le opere del Maestro.
L’evento è promosso da Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Comune di Montefalco e Comune di Trevi grazie al sostegno della Regione Umbria anche attraverso il co-finanziamento assicurato dal Fondo unico nazionale per il turismo. È organizzato da Maggioli Cultura e Turismo.
Questo progetto di valorizzazione e promozione delle opere del Maestro umbro Pietro Perugino, e del territorio che le custodisce, fa luce sulla fase matura della sua creatività, in un ideale proseguimento del contesto storico ed artistico approfondito nella mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”, tenutasi nei mesi scorsi presso la Galleria Nazionale dell’Umbria. Montefalco e Trevi, infatti, conservano opere del Perugino che descrivono a pieno titolo un itinerario caratteristico della fase matura dell’artista, dove la scena, affollata da diversi personaggi, è disposta con equilibro e sapienza compositiva in un sublime paesaggio naturale che il visitatore riconosce essere il paesaggio umbro caratterizzato da verdi colline, specchi d’acqua e cieli tersi.
Montefalco custodisce, all’interno del Complesso Museale di San Francesco, l’opera “Annunciazione, Eterno in Gloria e Natività”, dipinta a fresco dal Perugino nel 1503. La grande edicola mostra tre scene inquadrate da finte architetture e motivi a candelabro. Nella parte alta è raffigurata l’Annunciazione, nella piccola calotta è invece rappresentato l’Eterno in Gloria e lo spazio nella nicchia centrale è quasi interamente occupato dalla Natività. L’opera permette all’occhio di chi guarda di perdersi in un rigoglioso paesaggio verdeggiante che degrada fino ad arrivare allo specchio d’acqua rappresentato sulla linea dell’orizzonte. La natura così presente e quasi dominante rispetto all’episodio rappresentato è tipica della fase matura del Maestro.
Trevi, appena fuori le mura urbiche, nella chiesa della Madonna delle Lacrime conserva una delle ultime opere del divin pittore, la cappella del Presepio, realizzata nel 1521 e raffigurante, nei modi tipici del pittore, un’ “Adorazione dei Magi e, ai lati, i Santi Pietro e Paolo”. Il Maestro, fedele alla sua concezione rigorosa dell’equilibrio compositivo, propone una costruzione geometrica ben studiata. Il fulcro della scena è rappresentato naturalmente dal Cristo bambino verso il quale volgono in adorazione tutti i personaggi. L’organizzazione centralizzata della scena accompagna lo sguardo verso il paesaggio, in una felicissima integrazione tra figure, architettura e ambiente naturale. Questi elementi appartengono al Perugino “maturo” e rivelano le sue capacità di mantenere un elevato livello di qualità quando la volontà prende il posto della mera pratica di mestiere.
Nell’ambito del progetto, infine, saranno tracciati itinerari guidati che porteranno alla scoperta delle opere del Perugino esistenti sul territorio di Trevi e Montefalco. Gli itinerari amplieranno il loro raggio di azione intercettando in questi borghi i luoghi dove sono ammirabili le opere di maestri locali che si sono formati alla scuola del Perugino e si sono ad esso ispirati. I percorsi porteranno il turista alla scoperta del paesaggio da cui Pietro Vannucci traeva ispirazione: le colline olivetate di Trevi e il paesaggio montefalchese. Gli itinerari a livello comunale saranno collegati tra loro, per favore la visita turistica combinata ai due borghi nell’arco di 1-2 giornate da parte del turista. Il progetto sarà promosso presso le strutture ricettive dei territori per favorire l’offerta di pacchetti turistici che includono un’offerta culturale per la visita ai luoghi del Perugino nei borghi di Trevi e Montefalco.