La Stagione 23/24 del Teatro Excelsior Bettona prosegue domenica 17 dicembre alle 17 con Pino Menzolini (voce recitante) e Federico Gili (fisarmonica e arrangiamenti musicali) interpreti de La favola di Natale di Giovannino Guareschi.
La favola di Natale è la storia di un bambino, Albertino, della nonna, del cane Flik e della lucciola: una bizzarra compagnia che intraprende un viaggio verso un papà, un figlio e un padrone, lontano da casa perché prigioniero di guerra. È la storia di uomini privati della loro libertà che, nella notte di Natale, si trovano tutti riuniti in una baracca fredda e desolante ad ascoltare una favola che li riporta nel mondo che esiste al di fuori del filo spinato che delimita i confini del lager. Un mondo fatto di bambini, di sogni, di speranze, di mamme. Un mondo dove freddo, fame e nostalgia sono solo un brutto ricordo lontano. Ma la “favola” nasce anche con un preciso intento polemico e di denuncia, nulla di ciò che è raccontato, pur nel divagare fantasioso e ricco del testo, è casuale. Ogni cosa e accadimento hanno un preciso riferimento alla realtà. E la denuncia sociale Guareschi la ottiene mirabilmente alternando nel testo momenti di malinconia e tristezza a momenti di puro umorismo e satira.
«Questa favola è nata in un campo di concentramento del Nord-ovest germanico, nel dicembre del 1944, e le Muse che l’ispirarono si chiamavano Freddo, Fame e Nostalgia. Questa favola io la scrissi rannicchiato in un “castello” biposto, e sopra la mia testa c’era la fabbrica della melodia. Io mandavo su da Coppola versi di canzoni nudi e infreddoliti, e Coppola me li rimandava giù rivestiti di musica soffice e calda come lana d’Angora. […] Ma la sera della Vigilia, nella squallida baracca del “Teatro”, zeppa di gente malinconica, io lessi la favola e l’orchestra, il coro e i cantanti la commentarono egregiamente, e il “rumorista” diede vita ai passaggi più movimentati. […] Io vi racconterò una favola e voi la racconterete al vento di questa sera, e il vento la racconterà ai vostri bambini. E anche alle mamme e alle nonne dei vostri bambini, perché è la nostra favola: la favola malinconica d’ognuno di noi”. Giovannino Guareschi
Biglietti e Info
È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.