Un Pinturicchio torna alla luce in un’edicola di Papiano

papiano

I resti di un affresco attribuibile al Pinturicchio sono stati scoperti nella vecchia edicola di San Fiorenzo, nelle campagne di Papiano, all’interno di una proprietà privata a ridosso del borgo perugino. Là si trova la pittura murale, in parte purtroppo perduta, collocabile tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500. Già nel 2004 Elvio Lunghi, storico dell’arte medioevale e docente all’università per stranieri aveva ipotizzato che l’opera fosse attribuibile al Pinturicchio o a un allievo della sua scuola.

Pinturicchio o Pintoricchio era il soprannome di Bernardino di Betto, attribuitogli data la sua corporatura minuta, egli stesso lo fece proprio usandolo per firmare alcune opere. Giorgio Vasari ne descrisse la sua biografia in Le Vite del 1568 (Bernardino Pinturicchio) citando nella parte finale anche Nicolò Alunno di Foligno.

Fu un artista completo, capace di padroneggiare sia l’arte della pittura su tavola, che l’affresco e la miniatura, lavorando per alcune delle più importanti personalità del suo tempo[1]. Fu uno dei grandi maestri della scuola umbra del secondo Quattrocento, con Pietro Perugino e il giovane Raffaello.

Un altro sopralluogo, effettuato dal restauratore Luca Castrichini insieme all’assessore ai lavori pubblici del Comune di Marsciano Gionata Moscoloni, ha riportato alla ribalta la questione e interessato la Soprintendenza per i beni storici artistici e etnoantropologici. Il legame con il Pinturicchio è avvalorato dal fatto che gli stessi terreni furono, durante il periodo di costruzione dell’edicola, di proprietà dei Baglioni, che proprio al Pinturicchio avevano commissionato nel contado di Porta San Pietro (quello di cui Papiano fa parte) altri lavori. All’idea del recupero, fortemente voluto da Moscoloni, si sta lavorando su più fronti.

“La studiosa e restauratrice Irene Ranieri – spiega l’assessore al quotidiano locale – sta effettuando ricerche sulle visite pastorali ed è stato interessato anche il parroco don Mario Bini”.

 

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