Continuano incessanti le attività della Casa Sorella Povertà di Spoleto per offrire un concreto aiuto a chi si trova in un momento di difficoltà.
Il prossimo evento in programma è fissato per domenica 17 settembre alle 12.30, sarà organizzato un pranzo di beneficenza il cui ricavato sarà utilizzato per ultimare i lavori di ristrutturazione una abitazione privata resa inagibile dal terremoto dello scorso anno e per permettere quindi al proprietario di rientrare; un gesto concreto per ridare speranza e fiducia a chi l’aveva persa.
Casa Sorella Povertà, nata dall’esperienza dei pellegrinaggi in totale provvidenza fatti da Roberto Russo sia in Euoropa e che in Terra Santa, aiuta ragazzi che si trovano in difficoltà durante il cammino della vita. Roberto è divenuto il presidente della Casa Sorella Povertà ed è affiancato da Padre Enzo nella guida spirituale.
La Casa, che si trova presso il convento dei frati cappuccini a Spoleto, in via dei Cappuccini 9, è il luogo dove ai ragazzi viene data l’opportunità di ritrovare un loro equilibrio interiore attraverso il lavoro nei campi e la cura degli animali che sono stati donati alla Casa nel tempo. La prerogativa infatti di questa realtà è la scelta, sin dalla sua creazione circa due anni fa, di vivere in totale provvidenza, e tanti sono stati i generosi gesti di chi ha volouto contribuire e dare il proprio sostegno donando oggetti, vettovaglie, animali o anche il proprio tempo libero.
Durante l’anno la Casa organizza diversi appuntamenti per trovare aiuto concreto nella realizzazione dei molti progetti sociali scelti di volta in volta, unendo anche l’opportunità di stare insieme, conoscersi e condividere momenti conviviali.
L’ingresso al pranzo richiede la prevendita ed è a offerta, come nello stile della casa, tutto viene lasciato al buon cuore di chi partecipa.
A seguire, dopo il pranzo, si terrà un interessante incontro sul tema lanciato da Papa Francesco “La nostra anima migrante è un pellegrinaggio, un cammino in cui Gesù ci assicura di accompagnarci in ognuno dei nostri giorni”. Se ne parlerà insieme a Mario Polia, storico, antropologo, etnografo e archeologo italiano, specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni, che ben conosce la Valnerina e le sue tradizioni.
Per informazioni chiamare il numero 347 4730617 oppure contattate la pagina Facebook.