Ancora pochi giorni e, dal 21 al 25 aprile, a Bevagna si alzerà il sipario sulla Primavera Medievale 2023.
Nata come vetrina e anteprima del Mercato delle Gaite, la Primavera Medievale ha oggi assunto i caratteri di un vero ed importante evento culturale. Studiosi, docenti universitari, esperti medievisti, musicisti, fotografi, artisti ed appassionati, hanno risposto all’invito del Mercato delle Gaite e si troveranno a Bevagna in un articolato programma di incontri, conferenze, mostre, concerti, itinerari guidati tematici e tanto altro. Nucleo centrale delle cinque giornate sarà il tema della “salute e della cura” a partire dalla interassante mostra “Dalla cura della terra alla salute del corpo e dell’anima” che proporrà il tema dei Tacuina Sanitatis molto diffusi nel medioevo. Bevagna è una tra le venti fortunate città che in Europa ne conservano una copia, attualmente esposta nella Pinacoteca. Stesso tema con sfaccettature diverse sarà analizzato nel convegno del 23 “Regimi alimentari ed equilibrio psicofisico nel mondo medievale”. Ci saranno inoltre incontri con gli autori di alcune recenti pubblicazioni: “Item statuimus et ordinamus…Digitalizzazione dello statuto comunale di Bevagna”, “Fra Bonaventura da Bevagna a Pisa, da allievo “scapestrato” a magister”, “L’età del Lume. Una storia della luce nel Medioevo”, “Un Medioevo guerriero”, “Castelli e Monasteri a Mevania, al tempo delle Gaite”.
Non mancherà la musica, con due attesi appuntamenti: saranno in concerto nella magnifica piazza Silvestri, sabato 22, i Corte di Lunas che presentano il loro ultimo album Tales from the Brave Lands. Mentre il 23, nella suggestiva cornice di San Silvestro “InUnum Ensemble”, a corollario della mostra Dalla cura della Terra alla salute del corpo e dell’anima.
Uno spazio dedicato al gioco con Mevanialudica, giochi di ruolo e da tavolo a tema medievale e fantasy, ed uno alle bellissime immagini del Mercato delle Gaite con la mostra “Le immagini di un sogno”. “Andar per Gaite…” e “Bimbincammino – Fabulae Antiquae” accompagneranno grandi e piccini alla scoperta del medioevo, della città e della sua vita nel ‘300, mentre “Alla scoperta dei Castelli perduti” proporrà un inedito percorso fuori dalle mura, alla ricerca degli antichi castelli sulle colline del territorio bevanate. Nelle strade e nelle piazze immancabili, come accadeva nelle città medievali, i giullari e i saltimbanchi.
Ed infine tanto buon cibo: aromi antichi, piatti prelibati, spezie odorose, dolcetti ed ippocrasso nelle taverne delle quattro Gaite: San Giovanni, San Giorgio, Santa Maria e San Pietro. Per tutto il periodo sarà possibile visitare i Mestieri Medievali del circuito delle Gaite: Cartiera, Cereria, Dipintore e Setificio, dove abili artigiani racconteranno con le mani e con le parole l’arte antica di tessere seta, di confezionare candele, di produrre carta bambagina, di dipengere tavole e pareti.