La Processione del Venerdì Santo di Bagnoregio, è una delle manifestazioni più antiche di tutto il Lazio, che si tramanda da circa 400 anni.
I primi documenti che testimoniano l’attività della Venerabile Confraternita di San Pietro per la scultura lignea del pregiato Crocefisso ligneo di Civita, che tutt’ora viene portato in processione, sono riconducibili al 1660.
La Processione, nata come manifestazione esclusivamente religiosa, si svolgeva unicamente nella contrada di Civita; fu poi nel 1851 che il Canonico Leandro Marini chiese, alla Venerabile Confraternita di San Pietro, di poter svolgere la Processione del Venerdì Santo nella contrada di Bagnoregio. Gli fu concesso, a patto di ricollocare il Crocefisso nel borgo di Civita subito dopo la Processione e di illuminare con lumi e torce i luoghi più sinistri percorsi dalla processione, onde evitare inconvenienti a causa del buio notte e della impervietà della strada. E’ probabilmente da questa imposizione che ha origine la credenza popolare che, se il Crocifisso non tornasse a Civita entro la mezzanotte, la proprietà della scultura passerebbe ai bagnoresi.
Dopo i rinnovamenti apportati allo svolgimento della processione negli anni sessanta da parte dell’arch. Alberto Stramaccioni, e nella seconda metà degli anni ottanta dall’arch. Luciana Bartoloni, attualmente la Processione è costituita da tre sezioni: quella storica, quella folkloristica e quella religiosa.
La parte storica rappresenta il sofferente tragitto che fece Gesù verso il luogo della crocifissione, con oltre 150 figuranti in costumi d’epoca raffiguranti romani a piedi e a cavallo, seguiti da una quadriga guidata da Ponzio Pilato, i dodici apostoli e i sacerdoti del sinedrio che seguono un gruppo di guardie giudee le quali, a loro volta, seguono il gruppo della Madonna, delle pie donne e delle popolane. E’ da sottolineare che, la figura di Gesù Cristo, fu inserita soltanto alla fine degli anni quaranta del ‘900.
Nella sezione folkloristica invece, sfilano una serie di opere figurative che rappresentano gli atti degli ultimi giorni della vita di Gesù, montate su delle portantine trasportate a spalla alla luce delle candele.
Nella sezione religiosa si può ammirare la splendida scultura lignea del Santissimo Crocifisso di Civita di Bagnoregio.
Un gran numero di lanterne faranno da cornice all’evento lungo tutto il percorso, grazie ad un’illuminazione ben studiata ed alla presenza di uno speaker lungo tutto il tragitto, ogni spettatore potrà vivere e lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera unica ed evocativa di un rito antico dal profondo significato religioso.
Da due anni è stata aggiunta la tragica rappresentazione della flagellazione che avrà luogo nella piazza principale di Bagnoregio: un momento straordinario di coinvolgimento e di emozioni.
di Giulio Pocecco