E’ appena terminata la conferenza stampa del MIBACT con la quale ll Ministro della cultura Dario Franceschini e la Direttrice del Colosseo Alfonsina Russo hanno illustrato il progetto vincitore della nuova arena del Colosseo.
Il Colosseo fu costruito in epoca Flavia, dotato di un pavimento in legno coperto di sabbia poggiato sopra strutture anch’esse in legno; successivamente, con Domiziano, i sotterranei vennero realizzati in muratura (come li vediamo oggi) e coperti sempre da una pavimentazione lignea – spiega la dottoressa Russo -. Il progetto vincitore intende ripristinare la pavimentazione lignea di epoca Flavia con soluzioni altamente tecnologiche, che permettano al visitatore di godere della maestosa vista dell’arena dal centro. A vent’anni dalla parziale ricostruzione di una sezione del palco, tutt’ora visibile, si è deciso quindi di ristabilire la lettura integrale del monumento garantendone comunque la tutela e la conservazione, grazie anche alla grande mole di studi e dati disponibili”.
Il mandatario dei lavori è la Milan Ingegneria: “Il progetto presentato – spiega Massimiliano Milan – intende conciliare tutela, conservazione e ecosostenibilità, richiamando, sia esteticamente che nelle funzioni, la struttura della pavimentazione di epoca Flavia. I 3.000 mq. di superficie garantiranno la tutela degli spazi ipogei, che saranno meno aggrediti dagli eventi atmosferici, spazi che, grazie ai movimenti di rotazione e traslazione delle lamelle realizzate in carbonio ricoperto in legno di accoya debitamente trattato, resteranno comunque visibili al pubblico. Il progetto garantisce anche la completa reversibilità del manufatto, non essendo previsti ancoraggi profondi nella struttura esistente, recuperando così, in caso di rimozione, lo stato di fatto attuale del monumento. In ottica di eco sostenibilità il progetto prevede anche il recupero dell’acqua piovana, che sarà utilizzata per i servizi igienici presenti all’interno del Colosseo, mentre le condizioni termo igrometriche ottimali per il monumento saranno garantite da 24 unità di ventilazione meccanica controllata”.
“Viene restituita all’arena del Colosseo la possibilità de essere ammirata in tutto il suo splendore anche dal centro – conclude il Ministro Dario Franceschini -, la pavimentazione renderà poi possibili anche degli eventi, ovviamente compatibili con il luogo. Il G20 della Cultura, che avrà luogo a Luglio, partirà proprio dal Colosseo, luogo simbolo della nostra Nazione”.
Riguardo ai tempi di realizzazione, si prevede di iniziare i lavori tra la fine del 2021 e gli inizi del 2022 per una durata di 240 giorni.
Appuntamento quindi al 2023 per ammirare con occhi nuovi il monumento più amato di Roma e del mondo.
Benedetta Tintillini