Viaggiare, anche se solo con la mente, grazie alla radio, e più precisamente grazie al podcast Radio Rio ovvero un contenuto radiofonico disponibile online che è possibile scaricare in qualsiasi momento e ascoltare quando si preferisce.
Si chiama Radio Rio perché a realizzarlo sono i bambini delle classi quarte della scuola primaria di Ponterio di Todi, ed è uno dei tanti risultati positivi della didattica a distanza: Radio Rio è nato infatti durante il lockdown. Gli studenti, insieme alle maestre, hanno riflettuto sul fatto che in questo periodo c’è bisogno di trasmettere dei messaggi positivi e di speranza per il futuro e con questo obiettivo hanno deciso di diventare degli speaker e di intrattenere il pubblico con piccole e divertenti puntate che parlano di un tema caro a tante persone, oggi più che mai: il viaggio.
“Stiamo a casa – spiegano gli studenti in una nota di presentazione della loro iniziativa – ma possiamo viaggiare in mille modi diversi con le parole, con la storia e con le storie, con la poesia ed esplorando paesi e culture diverse”. La classe è stata divisa in gruppi che si cimentano in varie attività e che danno poi vita a puntate diverse anche dal punto di vista del format: interviste, spedizioni virtuali, dibattiti su idee e argomenti di attualità.
Un’attività quindi dall’importante valenza didattica. I bambini sono chiamati infatti a dare grande attenzione a quello che dicono, consapevoli che non ci sono immagini nella radio e che quindi l’ascolto è l’unico mezzo con cui il loro messaggio è destinato ad arrivare: la scelta delle parole da usare è dunque quanto mai fondamentale. Radio Rio è tuttavia anche un’interessante iniziativa mediatica in grado di regalare ai propri fruitori qualche minuto di intrattenimento e informazione, per mezzo di voci certamente “fuori dal coro”.
Ogni registrazione può essere ascoltata online oppure scaricata su smartphone, tablet o pc.