Il 2 aprile si celebra la Giornata Internazionale per la consapevolezza sull’Autismo, Rare Special Powers ed Anffas Per Loro Onlus, uniscono le forze nel #LightAMonument per sensibilizzare e coinvolgere sempre più soggetti regionali, nazionali ed internazionali.
Patrocinati dall’Ordine degli infermieri di Perugia e dai Comuni di Perugia, Cannara, Citerna, Deruta, Giano dell’Umbria, Todi, Umbertide, saranno illuminati i principali monumenti civici umbri di blue per mantenere alta l’attenzione sull’autismo.
Anche Foligno, Spoleto, Castel Ritaldi, Trevi, Campello sul Clitunno, Torgiano, Bevagna, Spello e Montefalco a supporto del messaggio internazionale accenderanno luci blue sui loro monumenti.
A Foligno il 2 Aprile, si terrà il convegno: Progetto Individuale e PEI: ”inalterati” scenari ricchi di nuove prospettive, ( dalle 09 alle 13 presso la sala video adiacente l’Auditorium San Domenico – Prenotazione obbligatoria).
Anfass Umbria e Anfass Per Loro, con il patrocinio della Regione Umbria affronteranno temi legati alla Legge 238/2000, interverranno: Moira Paggi coordinatrice regionale ANFASS Umbria e Presidente Anfass Per Loro, Massimo Braganti direttore generale alla sanità e wellfare Umbria, Loretta Rapporti in rappresentanza dell’Ufficio Regionale Scolastico Umbria, Moira Sannipoli docente di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione UNIPG presentera’ l’aspetto individuale Università/formazione/PEI, si parlera’ dei servizi sanitari con il Responsabile Attività Servizio Neuropsichiatria e dell’Età Evolutiva della ASL Umbria 2 e dei servizi e alle assistenze sociali per costruire un progetto individuale in Comune con Paola Bartoli assistente sociale del comune di Campello e di Castel Ritaldi.
I disturbi dello spettro autistico (DSA) caratterizzano i processi del neurosviluppo, in cui si osserva una organizzazione atipica di alcune aree del cervello che vanno a compromettere funzioni della sfera comportamentale come interazione sociale, comunicazione e linguaggio, immaginazione (interessi ristretti, con comportamenti stereotipati). Le cause sono in parte dovute a ragioni genetiche, anche se queste non spiegano in modo esaustivo il complesso quadro clinico. Studi sono in corso e la ricerca ha comunque portato a interessanti risultati e dati.
Le persone autistiche presentano, in generale, oltre alle difficoltà nelle interazioni sociali reciproche e nella comunicazione, particolare attenzione per alcuni stimoli sensoriali, predisposizione a comportamenti ripetitivi e routine rigide.
La diagnosi di DSA è basata su parametri esclusivamente comportamentali, si usa solitamente il DSM-V (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders edizione V) per farla. Pertanto è importante riferirsi a situazioni di osservazioni standardizzate e adottare scale di valutazione chiare e condivise; al momento non sono disponibili biomarker specifici per la diagnosi.
I DSA hanno una prevalenza, di circa 1 ogni 100 bambini, secondo ricerche epidemiologiche condotte in Asia, Europa e Nord Europa, in rapporto 4:1 tra maschi e femmine. I dati possono variare per diverse ragioni e ulteriori indagini sono in atto a chiarire anche l’aspetto relativo alle differenze tra i due sessi. In Italia, considerando tali dati, si stima che almeno 600.000 persone e quindi famiglie, siano interessate.
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