La sua storia fa pensare alla ricomposizione di un puzzle, e in realtà si tratta del secondo tassello della ricostruzione di un’intera opera pittorica trafugata dalle truppe naziste dopo l’8 settembre del ’43. In quelle tragiche giornate che seguirono il proclama dell’armistizio di Badoglio, i nazisti portarono via dalla Caserma ‘Catena’ di Verona un enorme dipinto (due metri per tre) di Michele Cammarano, affermato pittore risorgimentale, dal titolo ‘Carica dei Bersaglieri’. L’opera fu sezionata e i frammenti furono messi sul mercato a partire dagli anni ’50 come singoli dipinti del Cammarano.
In questi giorni i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e Venezia hanno recuperato e sequestrato un ampio frammento del grande dipinto, il secondo, dopo il recupero nel 2013 di una prima parte, restituita nell’agosto del 2014 all’Ottavo Reggimento Bersaglieri di Caserta, oggi custode di tutta la documentazione e delle tradizioni dell’arma ed erede di quel reparto che nel 1943 era di stanza proprio nella caserma ‘Catena’ di Verona, luogo del trafugamento. L’opera era di proprietà del titolare di una nota casa d’aste di Napoli, che la possedeva in assoluta buona fede per averla ereditata dal padre che a sua volta l’aveva acquistata negli anni ’70.
Grazie alle informazioni contenute nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il più grande database di settore al mondo gestito dal reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri, è stato ancora una volta possibile riconoscere il frammento recuperato. Inoltre, la ‘Carica dei Bersaglieri’ di Cammarano era anche inserita nel famoso catalogo ‘L’opera da ritrovare – repertorio del patrimonio artistico italiano disperso all’epoca della Seconda Guerra Mondiale’ (pubblicato dal ministero degli Esteri e dal ministero dei Beni culturali nel 1995), realizzato da Rodolfo Siviero, già ministro plenipotenziario della Repubblica Italiana e vero e proprio detective dell’arte che riuscì a recuperare molte importanti opere d’arte trafugate durante la seconda Guerra Mondiale.
L’attuale proprietario del frammento lo ha donato ai Bersaglieri, riconoscendone l’alto valore storico e simbolico, e il quadro è stato consegnato dai Carabinieri all’Ottavo Reggimento Bersaglieri di Caserta.