168 bottiglie di champagne che sono riuscite a conservare profumi e fragranze
Champagne invecchiato 170 anni in botti di sabbia del Mar Baltico… Un prezioso giacimento di 168 bottiglie recuperato nel 2010 su un relitto inabissato nello specchio d’acqua incuneato tra Svezia, Finlandia ed Europa baltica è stato finalmente gustato e analizzato da un gruppo di esperti che lo hanno trovato molto ben conservato.
In realtà, i festeggiamenti erano iniziati subito come spiega Christian Ekstroem, il sommozzatore che riportato in superficie la prima bottiglia di champagne. “L’abbiamo bevuto subito, confessa ridendo Christian, sul ponte stesso. Ho aperto io la bottiglia e sono stato il primo a bere, a canna. Poi ci siamo fatti più sofisticati e abbiamo usato dei bicchieri di plastica”.
Questo champagne al profumo di salsedine è conservato in bottiglie tra le più antiche in circolazione ed è il più vecchio in assoluto mai gustato e analizzato. Il carico, che comprende anche bottiglie di Veuve Clicquot, è stato scoperto e recuperato a 50 metri di profondità . A quanto sembra, pressione e ambiente marino non hanno alterato le qualità organolettiche del prodotto.
“E’ uno champagne molto, molto, buono, certifica Richard Juhlin, enologo svedese e riconosciuto esperto del settore. E’ incredibile data l’età. Sarebbe stato di certo migliore 100 anni fa ma è comunque incredibilmente fresco e gradevole al palato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda François Hautekeur, esperto di Veuve Clicquot: “E’ molto fruttato. Quando la bottiglia è stata aperta sono stato investito da un’esplosione di profumi”.
Credits: foto www.civiltadelbere.com