Evocativi, suggestivi, malinconici: i “Relitti spiaggiati” di Stefano Benazzo approdano a Todi dove, dal 4 al 26 luglio, saranno in mostra nella suggestiva Sala delle Pietre del Palazzo Comunale di Todi, con il patrocinio del Comune di Todi e della Pro Todi, con il supporto del Broker Insurance Group Ciaccio Arte.
Nella ricerca fotografica sui relitti spiaggiati di Stefano Benazzo le parole chiave sono: passione, emozione, dovere di memoria. La ricerca è ispirata dall’ambizione di mostrare simboli di coraggio, dolore e paura, e testimonia compassione verso coloro che hanno vissuto quei momenti, lavorando, navigando, combattendo.
I relitti – diventati parte della natura – portano con sé la memoria di coloro che non figurano nei testi di storia, ricordano la sofferenza di innumerevoli famiglie di marinai, sono il simbolo di alcune caratteristiche essenziali dell’uomo e della storia economica, sociale, industriale e marittima: ingegno, coraggio, iniziativa economica, spirito di avventura, e testimoniano infine la capacità degli architetti navali, dei cantieri, degli armatori, degli equipaggi, dei pescatori, dei responsabili dei salvataggi, dei sommozzatori. La ricerca cristallizza i resti di sontuose cattedrali del mare (ma anche di umili imbarcazioni) destinate a sicura decadenza. Poiché è impossibile esporli nei musei, è indispensabile almeno fissarne le immagini per le future generazioni, prima che siano irrimediabilmente distrutti in pochi anni dal tempo atmosferico e dal mare. Inoltre, i relitti si trovano spesso in luoghi lontani ed inospitali, difficili da visitare. Ragione di più per fissarne la memoria e mantenere viva la memoria dei marinai che erano a bordo.
La passione di Benazzo deriva da mezzo secolo di vela e fotografia, dall’avere vissuto il pericolo in mare, dalla maturità raggiunta tramite l’esperienza, dalla consapevolezza del nostro debito verso i marinai, dal suo profondo rispetto nei loro confronti. I relitti muoiono soli; raramente vengono assistiti e curati; è quindi naturale dedicare loro attenzione, simpatia e rispetto.
Stefano Benazzo (1949), fotografo, scultore, modellista navale ed architettonico, vive a Todi, dopo aver lasciato alla fine del 2012 la carriera diplomatica con il titolo di Ambasciatore d’Italia. Ha svolto la sua attività a Bonn, a Washington, a Mosca, presso la Presidenza della Repubblica Italiana, ed è stato Ambasciatore d’Italia in Belarus e in Bulgaria.
Benazzo è fotografo da cinquanta anni. Si dedica da anni ad una ricerca sui relitti spiaggiati di navi e imbarcazioni di tutto il mondo. Ha fotografato più di 400 relitti nelle Americhe, ai Caraibi, in Africa e in Europa (e continua a fotografarli), rispettando così il dovere di Memoria verso i naviganti di tutti i paesi e tutte le epoche.
Dopo l’interruzione causata dalla pandemia, esporrà nei prossimi mesi in Italia, Germania, Canada e USA. Fra i riconoscimenti conseguiti, oltre ad essere Accademico di merito dall’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, ha ricevuto fra l’altro il Premio speciale Carlo Marincovich nel 2018 ed il Premio AcquiAmbiente 2019.