Ha ritrovato il suo aspetto originario il pilastro del Corridoio Vasariano degli Uffizi a Firenze che fu danneggiato da un autista di camion.
Lo scorso 27 dicembre, l’autista, dipendente di una ditta di Caserta, che si rese protagonista di una serie di infrazioni del codice della strada rilevate dalla polizia Municipale, colpì il pilastro cinquecentesco durante una manovra di retromarcia. La manovra, per altro vietata, ha causato danni per alcune decine di migliaia di euro, fortunatamente non minando la stabilità della costruzione. Per tale comportamento l’autista è stato sanzionato con 378 euro e la decurtazione di 12 punti dalla patente.
Il pilastro danneggiato, subito messo in sicurezza in seguito al primo sopralluogo, è di nuovo visibile dopo tre settimane di lavori. L’intervento è consistito nel consolidamento della struttura interna in laterizio e pietra e nel ripristino dell’aspetto estetico originario.
Al momento dell’impatto le lastre ottocentesche in pietra serena a copertura del pilone sono andate irrimediabilmente distrutte. Al loro posto ne sono state collocate delle nuove, realizzate con materiale estratto dalla stessa vena, sui colli di Firenze, dalla quale il progettista degli Uffizi, Giorgio Vasari, trasse il materiale per costruire le lastre nel ‘500, quando fu edificato il Corridoio.
Dal canto suo, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha presentato, in merito alla vicenda, una denuncia ai Carabinieri del nucleo per la tutela e la salvaguardia dei beni artistici. Il momento dell’incidente è stato ripreso da alcune telecamere di sorveglianza, le cui immagini sono state consegnate alla Procura di Firenze.